
Il paziente inglese Smalling, i ritardi di Ndicka e quel quinto centrale che la Roma non ha preso
Partita per la quale poi non fu convocato, così com’è successo poi in Europa con lo Sheriff e domenica con il Torino, quando poi a Mourinho è stato nuovamente chiesto delle condizioni del suo difensore. “Non sono ottimista per un suo recupero né con il Genoa, né con il Frosinone”, ha detto il portoghese alimentando il mistero intorno al “paziente inglese” che dall’arrivo dello Special One sembrava aver messo da parte i suoi problemi. Per questo in difesa le scelte sono obbligate e se le risposte di Mancini e Llorente sono positive, lo stesso non si può dire di Ndicka, il cui inserimento sta risultando più faticoso del previsto. Ciò nonostante anche a Marassi e con il Frosinone toccherà ancora all’ivoriano perché nel ruolo dei centrali la Roma è corta. Non a caso Mourinho aveva chiesto anche un quinto centrale che la società non ha potuto prendere dopo l’acquisto di Lukaku anche per problemi di lista Uefa vista la regola del transfer balance da rispettare. Per questo Pinto e Mourinho hanno poi deciso di tenere Karsdorp nonostante a destra fossero tre perché Celik all’occorrenza potrà fare il braccetto nei tre di difesa.







