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Salernitana, parla l'avvocato Fimmanò: "Si seguano le regole, non gli interessi di parte"
Come già abbiamo riportato, il Coni ha respinto il ricorso della Salernitana avverso la decisione della Lega B circa il rinvio a data da destinarsi del playout che avrebbe contrapposto i campani al Frosinone, salvo per effetto della nuova classifica che verrà riscritta quando al Brescia saranno comminati i quattro punti di penalità che riscriveranno la graduatoria cadetta: retrocessione delle Rondinelle, con la Sampdoria che guadagnerebbe una posizione e giocherebbe quindi lo spareggio con i granata.
Che non ci stanno, e tornano a ribadire che agiranno per vie legali. Come confermato a Radio Sportiva dall'avvocato del club Francesco Fimmanò: "I playout vanno disputati regolarmente, non esistendo a oggi alcuna penalizzazione in atto nei confronti del Brescia - riportano i colleghi di tuttosalernitana.com -. Esistono delle regole di diritto che vanno al di là delle norme sportive. Quando il playout è stato sospeso non c’erano penalizzazioni e non ce ne sono nemmeno oggi. Per questo riteniamo che le gare vadano giocate".
Il ricorso al TAR non è quindi impossibile: "Il Brescia affronterà almeno cinque gradi di giudizio. Questo comporta tempi lunghissimi. L’attuale ordinamento delle NOIF prevede una Serie B a 22 squadre, non a 20. Noi vogliamo che vengano seguite le regole, non gli interessi di parte”.
Che non ci stanno, e tornano a ribadire che agiranno per vie legali. Come confermato a Radio Sportiva dall'avvocato del club Francesco Fimmanò: "I playout vanno disputati regolarmente, non esistendo a oggi alcuna penalizzazione in atto nei confronti del Brescia - riportano i colleghi di tuttosalernitana.com -. Esistono delle regole di diritto che vanno al di là delle norme sportive. Quando il playout è stato sospeso non c’erano penalizzazioni e non ce ne sono nemmeno oggi. Per questo riteniamo che le gare vadano giocate".
Il ricorso al TAR non è quindi impossibile: "Il Brescia affronterà almeno cinque gradi di giudizio. Questo comporta tempi lunghissimi. L’attuale ordinamento delle NOIF prevede una Serie B a 22 squadre, non a 20. Noi vogliamo che vengano seguite le regole, non gli interessi di parte”.
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