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Tumminello, parla l'agente: "Salerno tra le poche piazze in C che prendiamo in considerazione"
Danilo Caravello, agente di Marco Tumminello, è intervenuto a 'TuttoSalernitana - Speciale Calciomercato'. Ecco le sue dichiarazioni: "Confermo l'interesse della Salernitana per il calciatore. Ovviamente non è l'unica squadra a cui piace. La Salernitana ha fatto un'offerta concreta due settimane fa che il Crotone ha respinto. Da quel momento la trattativa è entrata in una fase di stallo, di attesa da cui non siamo ancora usciti. Ad oggi nessuna squadra, compresa la Salernitana, è riuscita a soddisfare le richieste economiche dei calabresi per privarsi del loro attaccante principale".
Il Crotone ha chiesto mezzo milione?
"Ci aggiriamo intorno a questa cifra più eventuali bonus".
La Salernitana potrebbe rifarsi sotto?
"Il giro degli attaccanti non si è completato fino in fondo. Il mercato ci insegna che gli attaccanti sono quelli che hanno più richieste e più appeal. C'è da dire che l'operazione Tumminello è importante e non si può fare nell'ultima settimana, a meno che non arrivino cifre folli perchè poi il anche il Crotone deve trovare un sostituito adeguato, stiamo parlando di un attaccante che in due anni ha fatto una quarantina di gol".
Le caratteristiche tattiche del giocatore?
"È un attaccante strutturato ma non è la classica prima punta. Si trova benissimo vicino ad un altro attaccante che faccia la prima pinta perchè a lui piace svariare su tutto il fronte d'attacco ed è un mancino. La sua caratteristica principale è giocare in un attacco a due punte".
Tumminello viene da grandi campionati. Sarebbe un problema rimanere in C, magari alla Salernitana?
"Alla fine della stagione scorsa ci eravamo prefissi di ambire alla Serie B e lo facciamo tutt'ora in virtù dell'età e degli ultimi due anni fatti molto bene a suon di gol. Ci sono poi alcune piazze, come appunto la Salernitana, che non consideriamo da C e che ci auguriamo siano solo di passaggio. Questo è è il nostro modo di pensare. La Salernitana è una delle poche squadre di C a cui abbiamo dato apertura, considerandola come se fosse in B".
Il Crotone è la squadra che ha creduto di più sul calciatore, che poteva avere una carriera diversa.
"Se non avesse avuto tanta sfortuna e gli infortuni che ha avuto, staremmo parlando di una carriera diversa. Parliamo di un classe 1998, un attaccante nel pieno della maturazione, che ha già giocato e fatto gol in Serie A e Serie B. Purtroppo poi ha avuto degli infortuni. Il Crotone è stata l'unica squadra ad aver creduto nel calciatore tre anni fa, facendogli firmare un contratto di quattro anni. In quel momento abbiamo iniziato un percorso e nessuna squadra ci ha dato apertura se non il Crotone. Possiamo dire solo grazie al Crotone, hanno ricostruito un giocatore e si trovano un attaccante forte, tra i migliori della categoria, forte anche per la B. I calabresi ovviamente fanno una loro richiesta economica, questa è la prima estate in cui si mettono nella condizione di voler cedere Tumminello. L'anno scorso aveva fatto 20 gol ma non erano propensi a darlo e infatti fecero delle richieste per far capire che era incedibile. Questo è l'anno in cui voler far cassa e lasciare andare il giocatore. Serve ovviamente l'offerta giusta altrimenti lo terranno per altri sei mesi o un altro anno, sperando si ripeta. Mai come quest'anno però c'è una piena collaborazione per cercare la soluzione migliore per il calciatore".
C'è una deadline sulla sua cessione?
"Una settimana prima dell'inizio del campionato, a meno che non arrivi un'offerta superiore alla richiesta nell'ultima settimana di mercato. Il mercato ci insegna che tutto è possibile. È chiaro che una volta iniziato il campionato poi diventa tutto più complicato".
Quale altra squadra lo ha richiesto?
"Sia di categoria superiore che dello stesso girone della Salernitana".
L'ha chiamato il direttore sportivo del Catania?
"Si, mi hanno chiamato in tanti. Il problema è che è un'operazione economicamente importante".
Quando potrebbe sbloccarsi questa situazione?
"Siamo nella fase dove tutti vanno in ritiro e valutano le rose, qualche giovane. Poi quando si avvicina il campionato gli allenatori iniziano a lamentarsi sugli esuberi e per rinforzare la squadra perchè la vedono debole in certi settori e allora riparte il mercato. Penso che i prissimi 12-15 giorni possano e debbano essere decisivi per una squadra che vuole perseguire determinati obiettivi. Tumminello ora è l'attaccante numero uno che c'è sul mercato. Serve un esborso economico importante ma è un '98, un attaccante che sa fare la categoria superiore. Chi ha creduto in Adorante insegna che chi raggiunge la doppia cifra in B poi rientra dall'investimento".
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