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Salernitana, sei partite per avere risposte: ripartire da qualcuno o repulisti totale?TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
lunedì 15 aprile 2024, 23:30News
di Raffaella Sergio
per Tuttosalernitana.com

Salernitana, sei partite per avere risposte: ripartire da qualcuno o repulisti totale?

È tempo di interrogativi in serie a Salerno, con purtroppo un'unica vera e triste certezza, dura da trangugiare, relativa all'imminente materializzarsi della matematica retrocessione in serie B della Salernitana. La piazza da settimane chiede con insistenza alla società e al suo presidente di sbilanciarsi sui programmi futuri, senza ricevere risposte e non trovando disponibilità ad un incontro-confronto che si attende da mesi. Le risposte e i programmi dunque latitano, a dispetto degli interrogativi e dei timori che, purtroppo, proliferano con l'inesorabile incedere dei giorni. I dubbi imperano praticamente su tutto, a cominciare dalla effettiva permanenza alla guida del cavalluccio marino del patron Danilo Iervolino, date le diffuse voci di disimpegno e di società messa in vetrina per la vendita al migliore offerente. Incognite pressoché totali, come conseguenza di ciò, caratterizzano anche gli ingaggi del nuovo direttore generale e del direttore sportivo, per non parlare del profilo del futuro allenatore che dovrà tentare la pronta risalita nel Gotha del calcio italiano. 

Per restare, pertanto, in tema di incertezze e, anche, di divergenze di visione ed opinioni in merito alle strategie operative che il club di via Allende dovrebbe adottare per ricostruire dalle ceneri un organico ben strutturato in ottica lotta promozione, si registrerebbe in città un partito prevalente di tifosi che vedrebbe come opportuno, se non inevitabile, un repulisti totale, volto ad azzerare del tutto la rosa protagonista della sciagurata e nefasta stagione 2023/24. Questa predominante corrente di pensiero sarebbe portata a non assolvere nessuno del roster attuale, nemmeno calciatori che, per curriculum, esperienza e doti tecniche, potrebbero sicuramente tornare più che buoni per l'operazione riconquista della massima serie. Eppure giocatori come Antonio Candreva, Grigoris Kastanos, Giulio Maggiore, Loum Tchaouna e Norbert Gyomber potrebbero tornare più che buoni in cadetteria e costituire quei punti fermi attorno ai quali ricostruire ampiamente una rosa in grado di ben rappresentare i granata in quella che non potrà non essere la stagione del riscatto.

 Se da un lato i tanti, troppi, bocconi amari che la piazza ha dovuto ingoiare e l'umiliazione di una retrocessione amarissima e giunta, senza praticamente mai lottare, con largo anticipo sul termine del campionato potrebbero legittimamente fare pensare ad un totale cambiamento dei protagonisti con il cavalluccio sul petto, è altrettanto vero che non bisogna cedere alla tentazione di fare di tutta l'erba un unico fascio. In un altro e decisamente migliore contesto atleti validi come i succitati calciatori potrebbero rivelarsi utili al progetto ricostruzione e tirare fuori una grande voglia di rivalsa di cui i campani potrebbero beneficiare, magari grazie anche all'apporto di giovani rampanti come Iannoni e vecchie volpi della categoria cadetta.  Imperativo sarà quello di non tenere in rosa mai più ragazzi che non resterebbero volentieri a Salerno o che vivrebbero la maglia granata come un ripiego per cui optare solo dopo che non sono loro pervenute offerte interessanti da altri lidi. 

Il nuovo gruppo che dovrà a breve essere edificato dovrà remare tutto in un'unica direzione, avendo obiettivi comuni condivisi e ragionando con il noi in luogo dell'io. Vietato sarà sbagliare ancora non togliendo dal cesto per tempo le mele marce che potrebbero inficiare tutto il resto del raccolto e, opportuno sarà, privilegiare uomini capaci di avvertire senso di appartenenza, pronti a dare tutto sul rettangolo verde. Alla società il compito di valutare con la dovuta serenità e la giusta freddezza il da farsi, tenendo sotto debito occhio le esigenze di bilancio, ma anche e soprattutto puntando a ritornare rapidamente in serie A, la categoria dove la Salernitana è stata presa da Iervolino e dove la stessa merita di ritornare. Le prossime sei partite di campionato potranno essere utili a tale scopo, con l'avvertenza che, in un'annata dove si sono susseguiti quattro allenatori differenti e dove si sono cambiate metodiche di allenamento, nonché moduli tattici e singole posizioni in campo, non è facile giudicare i calciatori e, per taluni almeno di loro, potrebbe starci una seconda opportunità dopo avere resettato il più possibile a livello di organizzazione e gestione societaria e tecnica.