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25 giorni per ufficializzare uno svincolato, si cede e poi si acquista: così si vuole riconquistare la piazza?TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

25 giorni per ufficializzare uno svincolato, si cede e poi si acquista: così si vuole riconquistare la piazza?

Viene difficile proporre un editoriale quando, dopo tre settimane, non è accaduto praticamente nulla al mercato in entrata se non l'arrivo di due giovanotti di belle speranze a costo zero. Dopo Iervolino, Milan e Faggiano anche il nuovo amministratore delegato Pagano ha assicurato che gli acquisti non dipendono dalle uscite, eppure c'è qualcosa che non torna. Guarda caso l'ultimo innesto più importante (18 giorni fa) costava quanto lo stipendio di Ghiglione che era stato ceduto pochi minuti prima al Padova. 350mila euro in cassa utili a pagare la clausola rescissoria che il Cerignola aveva previsto per liberare Galo Capomaggio.

Non si spiegherebbe altrimenti la presenza in ritiro, in incognito, del fantasista Knezovic e dell'attaccante Liguori senza mettere nero su bianco e senza consentire a due calciatori normalissimi di svolgere la preparazione estiva.  Non è così che si riconquista la gente, da due anni il modus operandi è sempre lo stesso e  il fallimentare rendimento della Salernitana targata Iervolino imporrebbe investimenti milionari senza badare a spese e con l'unico obiettivo di allestire una rosa talmente forte da poter teoricamente ben figurare anche in cadetteria. Inutile illudersi, però. Sappiamo ormai come funziona.

Il patron resta dietro le quinte, la società parla del passaggio dalla A alla C con disarmante semplicità, il direttore sportivo di turno partirà con entusiasmo alle stelle salvo poi imbattersi in una serie di paletti e l'allenatore sarà il primo capro espiatorio qualora le cose andassero male. Intendiamoci: alla fine siamo sicuri che la squadra sarà competitiva. Ma sono passati 40 giorni dall'inizio del mercato e Raffaele, in conferenza stampa, pur con garbo e stile ha mostrato una certa insofferenza per le operazioni a rilento. Ogni volta che c'è da mettere mano al portafoglio c'è sempre l'ostacolo dietro l'angolo, come insegna la vicenda Casasola.

Al 6 agosto mancano il portiere titolare, il difensore centrale che faccia la differenza (quanto tempo si è perso per Capuano, incomprensibile il mancato tentativo per Ferrari che pure ci farebbe un pensierino se arrivasse una chiamata), un tandem di spessore a centrocampo, la coppia di esterni di destra e il bomber da doppia cifra. Considerando che tra meno di tre settimane si inizia con le gare ufficiali possiamo dire che, ad oggi, il voto all'operato collettivo non arriva alla sufficienza, al netto dell'arrivo di gente teoricamente buona per la C.

Salernitana-Siracusa, Salernitana-Atalanta23, trasferte con Picerno, Altamura, Monopoli, Siracusa e Casarano: ecco, ci stiamo veramente rendendo conto del regalo che ci ha fatto la società, capace di passare da San Siro agli sfottò che arrivano nientemeno che da Cava e Caserta,oltre che da quella Napoli che dice di snobbarci ma che non perde occasione per ricordarci il doppio salto all'indietro (ah Dia, che hai combinato?!).Solo per questo occorrerebbe uno scatto d'orgoglio, con investimenti seri, onerosi, senza limiti. E pensare che tuttora c'è una minoranza rumorosa che critica i romani, quelli che ci avrebbero tolto la dignità lasciandoci in A con un bilancio in attivo e una rosa che valeva milioni.