Il caso Salah scuote il Liverpool: Slot vuole capirci di più. Contro l'Inter fuori anche Chiesa
Lo spogliatoio del Liverpool, che tra qualche ora sarà ospite dell'Inter per la partita valevole per il 6° turno di Fase Campionato della Champions League, è stato travolto dal caso Salah, che al termine della scorsa partita di Premier, contro il Leeds, si è lasciato andare a qualche parola di troppo coi cronisti in zona mista.
Il risultato, per il momento, è che Salah è rimasto fuori dalla lista dei giocatori convocati da Slot per la gara del Meazza. Lo stesso allenatore del Liverpool, tra l'altro, ne ha parlato nella conferenza stampa introduttiva del match, alla vigilia: Difficile capire a chi si stava riferendo. Abbiamo comunicato a lui che non avrebbe fatto la trasferta ed è stata l'unica comunicazione. Prima di sabato abbiamo parlato parecchio a volte per periodi più lunghi o meno. Io non credo che il rapporto sia incrinato e lui ha diritto di provare quello che prova. Lui è stato molto rispettoso e si è allenato duro e sono rimasto un po' sorpreso dopo i suoi commenti. ma non è la prima e nemmeno l'ultima volta che un calciatore dice questo quando non gioca".
Nel pre-partita ha parlato anche il portiere degli inglesi Alisson, che con Salah gioca dai tempi della Roma: "Una situazione come questa non è mai facile, ma fa parte del calcio. Salah ha l'amore di tutti noi giocatori, della società e dei tifosi: è una situazione particolare tra lui e il club, noi abbiamo la testa concentrata sull'Inter e sulla partita. Personalmente mi dispiace, Salah è un grandissimo giocatore e leggenda del Liverpool, con lui ho un bellissimo rapporto. Ma veniamo qui con l'obiettivo di provare a vincere contro una grandissima squadra".
Non solo Salah, perché a Milano per il Liverpool mancherà anche Federico Chiesa. Nel caso del figlio d'arte, però, nessuna situazione borderline o a rischio di sanzioni disciplinari, quanto più l'aggravarsi di un virus influenzale.











