Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / salernitana / News
Vigilia di una trasferta delicata per la Salernitana, l’infermeria si è svuotataTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
venerdì 19 febbraio 2021, 09:00News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte La Città

Vigilia di una trasferta delicata per la Salernitana, l’infermeria si è svuotata

Nelle sue Marche per ritrovare la vittoria e rilanciare le ambizioni della sua Salernitana. Sarà una trasferta speciale quella di Ascoli per Fabrizio Castori. Al Del Duca, il trainer granata cerca domani pomeriggio il primo successo lontano dall’Arechi nel 2021, sperando “nell’aria di casa”. Appena 79 chilometri dividono Tolentino - comune in cui Castori è “trapiantato” anche se nativo di San Severino Marche - ad Ascoli, città che lo accoglierà dopo i veleni della sfida dell’andata. All’Arechi, sotto il diluvio, fu vittoria per la Salernitana grazie ad una perla firmata Andrè Anderson, con tanto di rigore a tempo scaduto invocato in maniera furente dal Picchio ma non concesso dal direttore di gara Giua.

Castori non perse tempo nell’etichettare l’intervento sospetto di Lopez su Cangiano come «vera e propria simulazione». Commento che fece indignare il fumantino patron bianconero Massimo Pulcinelli: «Lucidissima la conferenza stampa dell’allenatore della Salernitana», scrisse sui social. Rincarando la dose qualche giorno dopo: «Sono rimasto molto deluso dall’atteggiamento di Castori, nelle sue dichiarazioni ho vista tanta cattiveria. In realtà pensavo si sentisse ascolano come quando voleva la nostra panchina».