Quanto guadagnano gli allenatori di Serie A? La classifica completa
Dopo due stagioni condizionate dagli stravolgimenti dovuti alla pandemia, i primi mesi di Serie A 2021/2022 hanno segnato il ritorno ad un’apparente normalità per i club del massimo campionato. Tra un calendario sempre più fitto (che sta facendo infuriare le società, travolte dai moltissimi infortuni dei loro tesserati) e i conti in rosso della Lega, il nostro calcio sembra comunque poter intravedere la luce in fondo al tunnel. E con il ritorno dei tifosi in presenza allo stadio, tornano a crescere anche i fatturati delle squadre, soprattutto di quelle (parliamo di Juventus, Udinese e Sassuolo) che il proprio impianto sportivo lo hanno finanziato, costruito e di cui ora – da legittime proprietarie – godono degli incassi pieni e non parziali. Assieme agli introiti sono tornati a salire anche gli stipendi per gli allenatori che siedono sulle panchine della nostra Serie A. Rispetto all’inizio del campionato 2020/21, infatti, i tecnici delle 20 squadre della massima serie hanno visto gli stipendi salire del 5%, passando da un totale aggregato di 37,85 milioni di euro nell’anno 2020/21 ai circa 40 milioni di euro del momento attuale.
Dopo Conte, nessuno così in alto
In estate c’è stata l’uscita di scena da parte di Antonio Conte, campione in carica sulla panchina dell’Inter, che nello scorso campionato risultava ampiamente l’allenatore più pagato, con un contratto annuo monstre da 12 milioni di euro. Complici le cessioni di alcuni dei suoi uomini migliori (Hakimi e Lukaku), il tecnico pugliese ha rotto in anticipo il rapporto che lo legava alla società nerazzurra – ricevendo pure una buonuscita da 14 milioni di euro – per poi fare ritorno a Londra, dove attualmente allena il Tottenham. Così il trono di paperone è finito nelle mani di un altro collega. Anzi due: infatti i tecnici più pagati del nostro campionato risultano essere Massimiliano Allegri (tecnico della Vecchia Signora) e Josè Mourinho (eroe nerazzurro per il Triplete del 2010, è tornato in Italia dopo undici anni per allenare la Roma). I due tecnici non sono nuovi ad ingaggi stellari, e anche in questa occasione si confermano come dei veri pezzi pregiati nel mercato delle panchine italiane ed europee. Sono anche gli unici – assieme a Maurizio Sarri, che quest’anno allena la Lazio – a poter vantare lo Scudetto nella bacheca personale (Allegri ben cinque titoli con i bianconeri; Mourinho due tra il 2008 e il 2010).
C’è anche chi ne paga due
Per Juve e Roma, come vedremo, i due nuovi tecnici significano un esborso maggiore rispetto al 2020/2021, quando i rispettivi tecnici Andrea Pirlo e Paulo Fonseca guadagnavano molto meno rispetto agli attuali (1 milione e 800 mila euro l’ex centrocampista, 2 milioni il portoghese). Tuttavia c’è anche chi paga tuttora due allenatori: è il caso del Cagliari (con Mazzarri che è subentrato a Semplici, che aveva un ingaggio da circa 800mila euro), del Verona (Tudor al posto di Di Francesco, che guadagna 1,5 milioni), della Salernitana (dove Colantuono ha sostituito in panchina Castori) e del Genoa, con il grande ritorno di Andriy Shevchenko in Italia al posto di Ballardini (stipendi da 900 mila euro).
Questa la classifica completa:
Massimiliano Allegri (Juventus): 7 milioni di euro netti
José Mourinho (Roma): 7 milioni
Simone Inzaghi (Inter): 4 milioni
Maurizio Sarri (Lazio): 3 milioni
Luciano Spalletti (Napoli): 3 milioni
Gian Piero Gasperini (Atalanta), 2,2 milioni
Stefano Pioli (Milan): 2 milioni
Sinisa Mihajlovic (Bologna), 2 milioni
Ivan Juric (Torino): 2 milioni
Andriy Shevchenko (Genoa): 2 milioni
Vincenzo Italiano (Fiorentina): 1,2 milioni
Walter Mazzarri (Cagliari): 1 milione
Alessio Dionisi (Sassuolo): 850mila euro
Roberto D’Aversa (Sampdoria): 750mila euro
Thiago Motta (Spezia): 700mila euro
Luca Gotti (Udinese): 600mila euro
Paolo Zanetti (Venezia): 500mila euro
Aurelio Andreazzoli (Empoli): 500mila euro
Igor Tudor (Hellas Verona): non disponibile
Stefano Colantuono (Salernitana): non disponibile