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Nicola, ancora chiacchiere ed errori. Il mister spieghi perchè squadre meno forti mettono in crisi le bigTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale
mercoledì 8 febbraio 2023, 01:00Editoriale
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Nicola, ancora chiacchiere ed errori. Il mister spieghi perchè squadre meno forti mettono in crisi le big

Chi vi scrive non ha ascoltato la conferenza di Nicola, eppure i contenuti potevano essere riportati sul sito ancor prima che si presentasse in sala stampa. Eravamo praticamente certi che il mister avrebbe parlato di buon approccio, squadra equilibrata, progetto tecnico-tattico e avversario di buon livello senza mai spiegare come sia possibile che una rosa ricca di giocatori che militano in nazionale e con una coppia d'attacco da far invidia a mezza serie A abbia vinto una sola gara nelle ultime 9 risultando la peggior difesa e quella che calcia meno nello specchio della porta avversaria. Quest'allenatore, partito dall'inizio, ad oggi non si sta dimostrando all'altezza e la classifica è frutto soprattutto di giocate individuali e delle difficoltà palesi delle ultime della classe. Ma Nicola dovrebbe spiegare - tra le tante cose - perchè Cremonese, Monza e Verona prendano a pallonate la Juventus mentre qui è già 0-3 al primo della ripresa, con due legni che potevano rendere la serata ancora più amara. Per non parlare del Milan, che qui poteva vincere con sei gol di scarto per poi ritrovarsi in grossa difficoltà contro chiunque e addirittura ridotto al settimo posto in classifica. Il bivio dal quale non si scappa è sempre lo stesso: rosa sopravvalutata o allenatore che non sa valorizzarla? A nostro avviso la Salernitana, con tutti i suoi limiti e qualche lacuna non colmata nel mercato di gennaio per un budget piuttosto basso, non è inferiore a tutte o quasi le compagini che occupano la zona destra, eppure fatica a produrre gioco ed è alle prese con equivoci tattici costanti.

Dia esterno, ad esempio, è un qualcosa di assurdo. Uno che vede la porta e che deve giocare largo, costretto a correre avanti e indietro al pari di Candreva. Per non parlare di Bonazzoli dentro sullo 0-3 a 15 dalla fine o di un difensore centrale al posto di un centrocampista offensivo quando hai l'obbligo di provare a riaprirla. Ma l'atteggiamento dei calciatori lo avete visto o solo noi non vediamo differenze con la gara di Bergamo? Zero mordente, zero falli, la Juventus ha fatto allenamento a porte aperte in un Arechi stranamente freddo quanto il clima e che, pur invaso da tanti bianconeri, non ha offerto la sua prova migliore. Perchè questa Salernitana, chiamata ora a non perdere a Verona per non complicarsi clamorosamente la vita, emoziona poco e ha un gruppo che non è mai diventato squadra, che non incarna i valori della sua gente, che si sta trascinando vivendo di picchi e crolli costanti come se la salvezza fosse già in cassaforte. Ed è questo clima di rilassamento a tutti i livelli e di ogni componente a preoccupare più dell'involuzione tattica o delle lacune non colmate a gennaio.