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tmw / salernitana / Editoriale
Al ds Faggiano spetta il compito del salto di qualità dell'organico: tre top, uno per reparto
Oggi alle 00:01Editoriale
di Maurizio Grillo
per Tuttosalernitana.com

Al ds Faggiano spetta il compito del salto di qualità dell'organico: tre top, uno per reparto

La rocambolesca vittoria ottenuta sabato pomeriggio, per quanto importante ed emozionante per il gol allo scadere, non cancella quelli che sono i limiti strutturali di un rosa che, purtroppo, ha sofferto anche contro il fanalino di coda falcidiato dalle assenze. Chi legge i miei editoriali sa bene quanto io abbia sempre ritenuto ingenerose le critiche rivolte al tecnico Raffaele che, con questo materiale, non avrebbe potuto fare meglio. Tuttavia anche chi ha una buona considerazione di questo allenatore non si sarebbe scandalizzato se, senza la capocciata di Longobardi in zona Cesarini, il club avesse optato per un ribaltone in panchina. Certo, visto il recente passato avremmo corso il rischio di ritrovarci il Liverani o il Breda di turno in panchina, ma pareggiare al Curcio avrebbe rappresentato un altro dei punti più bassi di questa società, ora chiamata a dare risposte dopo il biennio peggiore della nostra storia. Da un lato ci sono tifosi che intendono dare fiducia, quantomeno accantonando ogni forma di contestazione pur senza dimenticare gli otto gol di Bergamo, la doppia retrocessione, i ricorsi tutti bocciati per il caso Sampdoria, le sessioni di mercato al risparmio basate solo sulle cessioni e una lunga serie di valutazioni sbagliate che hanno comportato uno strappo con la piazza.

E poi ci sono gli scettici che, legittimamente, faticano a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo aver dovuto accogliere come salvatori della patria i vari Weismann, Pasalidis, Girelli, Guasone e Vignato che sono finiti rapidamente nel dimenticatoio dopo aver fornito un contributo inferiore allo zero. Mai come ora Iervolino è artefice del proprio destino e si trova a cospetto di un bivio: scatto d'orgoglio e rinascita della Salernitana o altro mese di chiacchiere e promesse non mantenute? Da qui non si scappa: se davvero si vuol competere con Catania e Benevento bisogna mettere mano al portafoglio e dare carta bianca al direttore sportivo che, a sua volta, in estate ha commesso qualche errore di valutazione pur operando tra mille paletti e in un contesto sportivamente depresso per quanto accaduto tra maggio e giugno. Sicuramente questa rosa vanta calciatori affidabili: Cabianca al top vale tanto, Villa e Longobardi sono esterni di livello, Achik spacca le partite, Ferrari segna e Golemic è comunque un discreto elemento se consideriamo che siamo in C e non possiamo permetterci il Gyomber di turno. Tuttavia, oltre a chi dovrà arrivare (serve almeno un colpo top per reparto), bisogna valutare bene anche il rendimento di chi è attualmente in organico.

Facile indicare in Frascatore, Coppolaro, Matino e Varone i potenziali partenti dopo 18 gare deludenti e negative, ma ci sono anche altri "insospettabili" che pure hanno deluso. Capomaggio ha tecnica e intelligenza, ma da un mese e mezzo ha tirato il freno a mano e colleziona insufficienze in pagella. Tascone, atteso sessanta giorni, è un normalissimo giocatore di Lega Pro. Quirini e Ubani non sono pronti per una squadra che deve lottare per il vertice, Anastasio e Donnarumma alternano discrete giocate a errori imperdonabili anche per la C, Ferraris si è  perso dopo una partenza super quanto illusoria e lo stesso Liguori ha voglia di spaccare il mondo, ma non ha lasciato alcun segno. Insomma, torniamo al punto di partenza: valutiamo il reale valore della rosa, guardiamo la media voto dei singoli e rendiamoci conto, a mente fredda, che essere a tre punti da due corazzate allestite a suon di milioni costituisce un miracolo sportivo. A chi di dovere il compito di decidere se galleggiare in terza serie dopo essere partito da San Siro o se dare un senso al no alle offerte per la cessione del club riportandoci quantomeno in cadetteria. Intanto sabato arriva il Foggia e chiudere un anno calcisticamente parlando orribile con un successo ci consentirebbe quantomeno di non intossicarci le feste. Auguri anticipati a tutti e sempre forza Salernitana!