
Mancini sulla Sampdoria: "Per noi tifosi una sofferenza. Evani ha fatto davvero bene"
Ospite dei microfoni di SkySport l'ex ct dell'Italia ed ex bandiera della Sampdoria, Roberto Mancini, ha commentato la difficile stagione del club blucerchiato conclusa con una salvezza in Serie B conquistata solo tramite la doppia sfida playout contro la Salernitana.
"Arrivare a questa situazione non è semplice. Per noi tifosi è stata una sofferenza - spiega -. Evani e Lombardo hanno fatto molto bene specialmente nell’ultimo mese quando hanno potuto stare con il gruppo".
Sul futuro della panchina del club ligure, invece, glissa: “Non so niente, c’è un presidente e un direttore sportivo che prenderanno le decisioni”
ROBERTO MANCINI E LA SAMP - Roberto Mancini arrivò alla Sampdoria nell’estate del 1982, fortemente voluto dal presidente Paolo Mantovani che investì una cifra record per portarlo a Genova. Considerato il “pupillo” del presidente, Mancini ripagò la fiducia diventando l’uomo simbolo della squadra per 15 stagioni, formando con Gianluca Vialli la celebre coppia dei “gemelli del gol”. Con la maglia blucerchiata conquistò uno storico scudetto nel 1990-91, quattro Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe nel 1989-90, dopo la finale persa l’anno prima contro il Barcellona. Protagonista in campo nazionale ed europeo, disputò anche la finale di Coppa dei Campioni 1991-92, persa ai supplementari contro il Barcellona, consacrando un’epopea indimenticabile per la storia del club ligure.
"Arrivare a questa situazione non è semplice. Per noi tifosi è stata una sofferenza - spiega -. Evani e Lombardo hanno fatto molto bene specialmente nell’ultimo mese quando hanno potuto stare con il gruppo".
Sul futuro della panchina del club ligure, invece, glissa: “Non so niente, c’è un presidente e un direttore sportivo che prenderanno le decisioni”
ROBERTO MANCINI E LA SAMP - Roberto Mancini arrivò alla Sampdoria nell’estate del 1982, fortemente voluto dal presidente Paolo Mantovani che investì una cifra record per portarlo a Genova. Considerato il “pupillo” del presidente, Mancini ripagò la fiducia diventando l’uomo simbolo della squadra per 15 stagioni, formando con Gianluca Vialli la celebre coppia dei “gemelli del gol”. Con la maglia blucerchiata conquistò uno storico scudetto nel 1990-91, quattro Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe nel 1989-90, dopo la finale persa l’anno prima contro il Barcellona. Protagonista in campo nazionale ed europeo, disputò anche la finale di Coppa dei Campioni 1991-92, persa ai supplementari contro il Barcellona, consacrando un’epopea indimenticabile per la storia del club ligure.
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