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Serie A Made in Italy all'estero: il campionato cambia nome. Le ultimeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 7 giugno 2023, 20:05Non solo Sasol
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Serie A Made in Italy all'estero: il campionato cambia nome. Le ultime

Cambia la denominazione del campionato di Serie A all'estero: dall'anno prossimo si chiamerà Serie A Made in Italy. Le ultimissime news

La Serie A all'estero si chiamerà Serie A Made in Italy. Ad annunciarlo è stato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, in una lunga intervista concessa ad AS in cui ha parlato del futuro del pallone in Italia: “Abbiamo iniziato il percorso per recuperare la nostra posizione nella leadership internazionale. Stiamo creando un prodotto più interessante, di maggior qualità. Il tempo effettivo delle partite arriva al 66%, manca un 33% che dev’essere più attrattivo, per esempio con le telecamere che si usano al cinema. Competiamo contro Netflix e Amazon per la conquista del tempo libero della gente. Il successo dei nostri club non è una casualità, costruendo un prodotto così valido arrivano più investitori. I fondi hanno iniziato a trattare con l’Italia perché siamo il campionato con maggior potenziale, visto che per decenni siamo stati i migliori. Dobbiamo migliorare gli stadi, però la bellezza delle nostre città è unica. E poi nelle ultime 4 stagioni hanno vinto lo scudetto 4 squadre diverse, una cosa che non succede in nessun altro Paese. Abbiamo chiuso un accordo di 10 milioni a stagione con il Governo, il nostro campionato all’estero si chiamerà Serie A Made in Italy. La Serie A ha iniziato il viaggio per riconquistare la leadership internazionale".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

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La sfida alla Liga.
"La Liga ha iniziato il proprio cammino di crescita internazionale 15 anni fa. Paghiamo questo ritardo. Facendo autocritica posso dire che quando eravamo in cima abbiamo scommesso sul pubblico italiano finendo con l’autolimitarci. Oggi abbiamo cambiato e guardiamo al modello spagnolo come a un sistema ben organizzato e funzionale, anche se abbiamo idee diverse. La corsa è iniziata, è una competizione tra due campionati molto amici. La Liga è il torneo col quale abbiamo maggiori relazioni".

Le cifre dei diritti tv.
“Il nostro obiettivo per il prossimo corso è una cifra tra i 1150 e i 1380 milioni di euro, mentre per l’estero Anna Guarnerio sta lavorando per passare da 250 a 400 milioni. Abbiamo un accordo col governo da 10 milioni di euro e grazie alla guida di Michele Ciccarese i nostri guadagni commerciali sono passati da 30 a 70 milioni in 3 anni. La pirateria ci costa circa un miliardo ogni 3 anni. Finalmente abbiamo ottenuto una legge che chiedevamo da 3 anni. Il Parlamento l’ha approvata all’unanimità. Abbiamo fiducia nella nuova piattaforma che può chiudere indirizzi IP in mezz’ora".

Lotta al razzismo.
“Nessuna tolleranza. I 170 tifosi che hanno insultato Lukaku non entreranno più in uno stadio. È una cosa che avevamo già fatto e che continueremo a fare. È un problema di educazione globale, di cultura. È un viaggio lungo”.

Il caso Juve e le sentenze.
“Idealmente le sentenze dovrebbero arrivare sempre a fine stagione, una cosa che aiuterebbe molto anche i tifosi. Però ci tengo a sottolineare che in Italia il calcio si analizza in maniera costante, e prende provvedimenti”.