Muharemnovic e il periodo alla Juve: "Chiellini mi ha dato consigli, di Bonucci vorrei l'aura"
Adesso si sta mettendo in mostra con la maglia del Sassuolo, ma forse non tutti sanno che il difensore Tarik Muharemnovic ha vestito la maglia della Juventus della Next Gen. Queste le sue parole, pronunciate questa mattina su SportWeek, riguardo al suo approdo in Italia: "Giocavo nel Wolfsberger. Faccio l’esordio in prima squadra contro il Salisburgo e il giorno dopo vengo convocato per la prima volta in nazionale Under 19, per le partite contro Croazia e Arabia Saudita. Gli osservatori della Juve erano venuti a vedere un giocatore croato, ma dopo la partita mi chiama papà: “Guarda che la Juventus ti vuole”. Da quel momento non ho voluto ascoltare altre proposte, che pure sono arrivate".
Si ricorda qualche insegnamento di Bonucci e Chiellini?
"Mai mi sarei aspettato che Bonucci, che neanche sapeva chi fossi, si sarebbe fermato a parlarmi già al nostro primo incontro. Leo mi ha dato tanti consigli: come difendere meglio, come mettere il corpo... Lo stesso ha fatto Chiellini, che sorrideva sempre. Sono uguale a lui nel modo di esultare dopo aver salvato un gol. Di Bonucci vorrei la personalità, quell’aura che lo circonda e mi faceva pensare: oggi mi protegge Bonucci".
Chi era più difficile da marcare tra Soulé e Yildiz?
"Bella domanda. Con Soulé ho giocato pure in Primavera e gli ho servito un assist in Youth League. Ha un sinistro e movimenti incredibili. Yildiz è mio amico. Lui ha qualcosa di diverso da tutti. Quando prende palla si trasforma. E poi il dribbling: si abbassa tanto sulle ginocchia, usa i muscoli e la tecnica. Mai visto uno così. Ricordo il primo allenamento: partitina 6 contro 6, io marcavo lui. Non riuscii mai a prenderlo. Pensai: speriamo che da oggi giocheremo sempre insieme. Gli ho già detto che aspetto di affrontarlo in campionato per vedere se stavolta sarò capace di fermarlo".
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