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Quanto guadagnano i giocatori di basket A2
Oggi alle 16:31Non solo Sasol
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Quanto guadagnano i giocatori di basket A2

Essendo il secondo sport in Italia, il basket ha un seguito di milioni di appassionati. Ma a renderlo ancora più speciale è l’aura che si respira nei palazzetti e quanto una squadra sia sentita a livello cittadino. Questo è vero sia per le grandi come la Virtus Bologna o Milano che per realtà più piccole come fu per Sassari ormai un decennio fa o per Trapani quest’anno.

Anche se a livello mediatico non se ne parli più di tanto, l’A2 è un campionato molto seguito e sentito. Inoltre, è popolato da grandi nomi del basket italiano come Cantù, Pesaro e la Fortitudo Bologna. Di conseguenza non sorprende trovarvi giovani talenti o giocatori rinomati in cerca di una sfida o un rilancio. Ma quanto è attrattivo a livello economico il campionato? E quanto può arrivare a guadagnare un giocatore?

Struttura e popolarità della lega A2

Il format del campionato può sembrare a prima vista complesso ma in realtà è abbastanza semplice. Si inizia con la fase di qualificazione da 38 partite al termine della quale:

- La prima è promossa in serie A

- Dalla 2a alla 7a si qualificano per i playoff

- Dall’8a alla 13a si qualificano ai play-in

- Dalla 16a alla 19a giocano per la salvezza (2 retrocessioni)

- La 20a viene retrocessa automaticamente

Nonostante sia una seconda divisione, come accennato, la presenza di grandi nomi e squadre di grandi città come Milano (Urania), Bologna (Fortitudo) o Torino garantiscono un afflusso di tifosi abbastanza ampio.

Il range degli stipendi dei giocatori di A2

Come rilevato in un’intervista recente dal General Manager Altero Lardinelli, pochissime squadre hanno budget superiori ai 150mila euro annui. Considerando la necessità di un roster tra gli 11 e i 15 elementi, il calcolo è abbastanza semplice. Ma se facendo una media matematica ci ritroviamo con appena 10mila euro/anno, la realtà è diversa.

Ovviamente, alcuni giocatori guadagnano molto di più di mille euro al mese (più realistici per giovani giocatori). È difficile, infatti, pensare a Pietro Aradori o Alessandro Gentile rimanere in Italia con salari del genere. Per loro importanti canali, tra cui Score Basket, stimano cifre tra i 300 e i 100mila euro annui. Va però precisato che non ci sono notizie ufficiali a riguardo e le cifre di cui sopra sono voci di corridoio.

Comparazione degli stipendi in A2 con serie A e altre leghe

Alla luce di quanto visto e ipotizzando con una stima al rialzo una media di 30-40mila euro l’anno, la comparazione con altri campionati non è esaltante. Sempre considerando che non ci sono dati ufficiali ma solo stime, possiamo ipotizzare le differenze come segue:

Campionato | Stipendio Medio Annuale

Serie A2 | 20.000 - 60.000€

Serie A | 100.000 - 350.000€

Spagna | 250.000 - 500.000€

Turchia | 150.000 - 400.000€

Grecia | 80.000 - 350.000€

Metodi di guadagno alternativi per i giocatori

Lo stipendio giocatore basket serie A2, in realtà, è quasi in linea con la media nazionale di circa 35.000€/anno. Essendo un campionato molto intenso, è impensabile per un giocatore di A2 avere un normale lavoro part-time per arrotondare. Più probabile invece affidarsi a sponsor per ricevere materiale e coprire qualche spesa extra. In alternativa, ci sono sempre i social e provare a lanciarsi nel ruolo di influencer o semplice divulgatore magari con un podcast. 

La vita di un giocatore di A2 oltre gli stipendi

Come per quasi tutti gli sportivi, un cestista non ha moltissimo tempo libero durante la stagione regolare. Allenamenti quotidiani, trasferte, palestra sono all’ordine del giorno e spesso, chi ha già famiglia, passa il tempo restante coi propri cari.

Va detto però che la stagione dura da Settembre a Giugno (arrivando alla finale di Playoff) o Maggio (campionato regolare). Ciò lascia parecchi mesi nei quali i giocatori possono dedicarsi ad altro anche se non significa che possano darsi alla pazza gioia o iniziare lavori diversi. I più giovani però spesso usano questo tempo per continuare gli studi universitari.

Prospettive future

È abbastanza difficile predire quale sia il futuro della A2 in realtà. Da un lato vediamo una crescita dal punto di vista dei giocatori attratti da prospettive di rilancio o per romanticamente far risorgere qualche nobile decaduta. Dall’altro un’attenzione abbastanza scarsa nei grandi media che tendono a ignorare il campionato se non per qualche exploit in particolare o notizia sorprendente come fu per il passaggio di Gentile all’Urania. La scarsa visibilità genera meno introiti ed è dunque più difficile immaginare un boom di salari nel futuro prossimo.

Conclusioni

Come visto, un giocatore “normale” di A2 può guadagnare pressoché quanto un lavoratore normale. Diverso è il discorso per i vari Gentile, McGee, Aradori e via dicendo che, considerando anche gli sponsor, sicuramente arrivano a retribuzioni ben più sostanziose. Ma se la permanenza in seconda divisione non è particolarmente remunerativa, rimane comunque un ottimo trampolino di lancio verso la serie A e cifre più importanti.