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Camarda fa tre squilli a Di Francesco. Che a Sassuolo lanciò Domenico BerardiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 12:45Serie A
di Ivan Cardia

Camarda fa tre squilli a Di Francesco. Che a Sassuolo lanciò Domenico Berardi

C’era un tempo in cui Eusebio Di Francesco era il nuovo che avanzava, sulle panchine del calcio italiano. Dopo la gavetta nel suo Abruzzo, tra Lanciano e Pescara, e una primissima breve parentesi in Serie A proprio al Lecce, nel 2012 l’attuale allenatore dei salentini approdava sulla panchina di un’ambiziosa formazione di Serie B. Ottantacinque punti dopo, la stagione sarebbe culminata nella prima storica promozione del Sassuolo nel massimo campionato italiano. L’inizio di un’era, per molti aspetti: cinque anni felici per tutti, con il sesto posto del 2016 che resta il miglior risultato di sempre dei neroverdi. Poi le strade si sono divise: la Roma ha rappresentato l’apice (spesso sottovalutato, specie considerando cosa fece in Champions quella squadra e con quali avversari) della carriera di Di Fra, meno fortunata in alcune scelte successive. A Lecce, il tecnico è chiamato a dimostrare che due senza tre può esistere: il bel calcio praticato a Frosinone prima e Venezia poi non è stato sufficiente a evitare la retrocessione, un risultato che i giallorossi si augurano proprio di non ripetere. Anche il Sassuolo non è più tornato ai fasti dell’era Di Francesco, che oggi ritrova da avversario. Tredici anni fa, una delle prime scelte alla guida degli emiliani fu di aggregare in prima squadra un giovane attaccante calabrese. Domenico Berardi aveva 18 anni, ne ha uno in meno quel Francesco Camarda che, pur essendo di proprietà del Milan e non del Lecce, è uno dei giocatori più attesi nella rosa giallorossa. Dopo il primo gol in Serie A nel 2-2 col Bologna, il wonderkid ha approfittato della sosta per le nazionali per mandare tre squilli, tanti quante le reti segnate con l’Under 21 - più giovane marcatore azzurrino di sempre -, al suo allenatore.