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Sassuolo, stagione più che sufficiente ma il salto di qualità per Dionisi e i suoi non c'è statoTUTTO mercato WEB
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lunedì 5 giugno 2023, 10:45Serie A
di Antonio Parrotto

Sassuolo, stagione più che sufficiente ma il salto di qualità per Dionisi e i suoi non c'è stato

Il Sassuolo ha chiuso la sua annata con 45 punti e al 13° posto della classifica. Partendo dai numeri, i neroverdi, rispetto alla passata stagione, hanno conquistato 5 punti in meno, segnando 47 reti (17 in meno rispetto a una stagione fa) e subendo 61 gol (5 in meno rispetto al campionato 2021/2022, il primo con Alessio Dionisi in panchina). Che stagione è stata quella neroverde?

Infortuni, cessioni eccellenti, riserve non all'altezza
Il Sassuolo ha iniziato la sua annata con l'infortunio di Junior Traoré in uno dei primi allenamenti della stagione e ha proseguito con il ko di Mert Muldur alla prima partita di campionato, dopo appena 2 minuti. Nel corso della stagione il tecnico neroverde ha dovuto fare di necessità virtù rinunciando in ben 12 occasioni al top player della squadra, Domenico Berardi (26 le sue presenze). Arrivati alla fine del girone d'andata, Dionisi ha potuto contare sul tridente titolare Berardi-Pinamonti-Laurienté dal 1' minuto in 0 occasioni nel 2022, la prima per loro solo alla 16esima giornata contro la Samp (2 nelle prime 24 giornate), e questo la dice lunga sulle difficoltà riscontrate nel corso dell'annata. Gli infortuni, uniti alle cessioni eccellenti (Scamacca e Raspadori in estate, Traoré a gennaio) e una rosa non sempre all'altezza (le riserve non hanno dato il giusto apporto) hanno complicato l'annata (girone d'andata flop con 17 punti e quartultimo posto, a +5 sulla zona retrocessione), girone di ritorno invece ad alto livello con 28 punti.


Laurienté miglior acquisto, Pinamonti flop
Tra i nuovi arrivati chi è spiccato di più è stato indubbiamente Armand Laurienté. L'esterno francese ha saltato le prime 4 gare, essendo arrivato solo alla fine del mercato, e ha segnato 7 gol in 28 partite, più 6 assist. Rendimento altalenante per Martin Erlic, difensore nel giro della nazionale croata, che avrebbe dovuto dare maggiore stabilità alla difesa (9 clean sheets ma 61 gol subiti sono tanti). Bocciato Andrea Pinamonti, l'acquisto più costoso della storia, che ha chiuso il suo anno con 5 gol e anche tante critiche (Carnevali su di lui ha detto: "Non ha fatto bene"). Rimandati invece i nuovi arrivati stranieri, ovvero il 2001 Agustin Alvarez e il classe '99 Kristian Thorstvedt. Voto finale: 6,5. Se si vuole alzare l'asticella però bisogna fare di più.