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Allegri risponde alle contestazioni della Juventus: ora tribunale o mediazione

Allegri risponde alle contestazioni della Juventus: ora tribunale o mediazioneTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 25 maggio 2024, 13:53Serie A
di Ivan Cardia

Massimiliano Allegri ha deciso di rispondere alle accuse mossegli dalla Juventus nella lettera di contestazione ricevuta dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino. Allegri, si legge su Tuttosport, ha incaricato i suoi legali di ricostruire i fatti e presentare la sua versione degli eventi, contestando tutte le accuse che potrebbero giustificare un licenziamento per giusta causa. La Juventus aveva annunciato l'esonero in modo piuttosto freddo, citando "comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia non compatibili con i valori del club".

Tra le accuse della società ci sono stati gli sfoghi di Allegri contro gli arbitri, una scenografica espulsione, conflitti con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, aggressioni verbali verso il direttore di Tuttosport, danneggiamenti all’attrezzatura fotografica e tensioni con il personale di sicurezza.

Ora, la Juventus deve decidere come procedere. Allegri ha risposto entro il termine di cinque giorni previsto, e la società sta valutando le prossime mosse, tenendo conto della difesa presentata dall'allenatore, che ha dichiarato la sua disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti. La violazione del codice etico del club potrebbe comportare sanzioni che vanno dal richiamo alla multa, fino al licenziamento per giusta causa. I legali della Juventus stanno considerando se ci siano i presupposti per quest'ultima opzione, che permetterebbe al club di risparmiare circa 13 milioni di euro lordi, interrompendo il contratto di Allegri e del suo staff, che scade il 30 giugno 2025.

Un licenziamento per giusta causa, però, aprirebbe quasi certamente un contenzioso legale. Allegri non accetterebbe questa decisione e si rivolgerebbe alla giustizia ordinaria, poiché non esiste un organo sportivo specifico per risolvere queste controversie per gli allenatori. In tribunale, la Juventus e Allegri dovrebbero dimostrare le proprie ragioni: se i giudici dovessero dare ragione all'allenatore, gli sarebbe riconosciuto lo stipendio fino al 2025 e un eventuale risarcimento danni. Se invece vincesse la Juventus, oltre a non dover pagare il residuo dello stipendio, il club potrebbe chiedere un risarcimento per danni d'immagine. La terza via? Una mediazione che risolva la questione con un'eventuale buonuscita.

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