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Cagliari, un'Inter cinica e spietata passa all'Unipol Domus. Per Ranieri è allarme attacco

Cagliari, un'Inter cinica e spietata passa all'Unipol Domus. Per Ranieri è allarme attaccoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 29 agosto 2023, 07:45Serie A
di Giancarlo Cornacchia

Le speranze di poter fare bella figura contro una delle corazzate del campionato si sono spente già nella prima mezz'ora di gioco: per il Cagliari c'è stato ben poco da fare contro un'Inter devastante, altamente pratica e, soprattutto cinica. La squadra di Inzaghi ha impiegato pochi minuti per prendere in mano le redini del centrocampo, ed ha chiuso i rossoblù nella propria metà campo, impedendogli qualsiasi modo per costruire la manovra. Pressing alto, sovente altissimo, centrocampo ermetico e velocità nei passaggi, hanno mandato in tilt la squadra rossoblù, che, con tutta probabilità, hanno "capito" di essere in un'altra categoria.

LE SCELTE DI RANIERI. Contrariamente alle previsioni, il tecnico di Testaccio ha schierato il suo tanto caro 4-4-2, con Augello sull'out mancino in luogo di Azzi ed incaricato di limitare Dumfries. A centrocampo conferme per Sulemana e Makoumbou, ed esordio dal primo minuto per Jankto. In attacco Pavoletti preferito al giovane Luvumbo. Quest'ultimo si è ben presto scontrato con gli aitanti difensori nerazzurri e non ha inciso sui pochi palloni giunti in area di rigore. Oristanio non si è confermato dopo la bella prova di Torino, forse emozionato di fronte alla sua ex squadra. Ma, come anticipato, l'Inter non ha lasciato neppure il tempo di respirare al Cagliari, e prima Dumfries e poi Lautaro hanno messo in cassaforte il risultato nella prima mezz'ora di gioco, facendo crollare il castello costruito da Ranieri, che sperava di poter colpire i nerazzurri sfruttando gli spazi concessi in rimessa.

LA CORSA AI RIPARI. Perso per infortunio l'evanescente Pavoletti, Ranieri ha lanciato nella mischia il giovane Luvumbo che ha dato maggiore freschezza ed imprevedibilità all'attacco, e nella ripresa, quando il Cagliari è passato alla difesa a 3, con Nandez e Jankto a sostegno dell'angolano, qualche spiraglio di luce si è notato. L'Inter si è limitata al controllo intelligente, con qualche lampo di "avvertimento", mentre i rossoblù hanno coraggiosamente provato ad impensierire la difesa avversaria.

E' ALLARME ATTACCO. Una sconfitta contro l'Inter ci può indubbiamente stare, ma la triste verità è che dopo due giornate il Cagliari non ha realizzato neppure un goal, oltre ad aver prodotto pochissimo. MAncano pochi giorni alla fine del calciomercato e la società rossoblù non è ancora riuscita a piazzare un colpo in attacco. Pavoletti, il cui infortunio sarà da valutare, non può sobbarcarsi l'intero peso dell'attacco, Oristanio e Luvumbo sono volenterosi, ma comunque giovanissimi, e Shomurodov non è ancora in condizione. Questi elementi erano stati già palesati durante la preparazione estiva, ma la società rossoblù non è corsa ai ripari. Difficilmente un profilo come Petagna, la cui trattativa sembra in dirittura d'arrivo, potrebbe risolvere il problema: serve un bomber, un elemento che possa poi interagire con Lapadula una volta rientrato dal suo infortunio.

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