De Biasi: "Mai contattato dalla FIGC. Gattuso? Allenatore e ct mestieri diversi"

Il tecnico Gianni De Biasi ha parlato a Radio Anch'Io Sport su Radio Rai soffermandosi sulla nomina di Gennaro Gattuso a nuovo ct azzurro: "Rino è una persona che ha carattere e determinazione. Lo ha dimostrato in campo e in panchina. Ma non è solo una questione di personalità. C'è da capire come si sposerà la sua filosofia con i giocatori a disposizione. Gattuso conosce l'ambiente, ma non è la panacea di tutto".
L'inizio del ciclo Gattuso: "Aver del tempo davanti è fondamentale, Gattuso avrà la possibilità di contattare i giocatori che possono far parte delle sue idee e questo è un passo avanti. C'è da capire con quale condizione fisica arriveranno ai prossimi due impegni, non di eccessiva difficoltà. Però sarà importante che Rino parta subito e cerchi concretezza, capendo che fare il selezionatore è tutt' altra cosa rispetto al ruolo di allenatore. Sono due mestieri diversi: vedi i giocatori una volta ogni tanto ma devi comunque farli sentire importanti e coccolati e al tempo stesso responsabilizzandoli".
Scarso attaccamento alla maglia azzurra? "L'azzurro è un colore che diamo alle nostre emozioni. Dobbiamo cercare di essere più buonisti: i calciatori hanno cambiato la loro mentalità e la loro immagine. Ma quando indossi la maglia azzurra non puoi dare il 150% di quello che hai dentro. Questo è il primo presupposto con cui andrei a parlare con ogni singolo giocatore che vorrei chiamare in Nazionale".
Con Gattuso, potrebbero arrivare anche Prandelli e Bonucci: "La prima domanda che mi faccio è 'ma a Rino andranno bene tutte queste persone intorno?'. L'importante è che non siano persone di contorno solo per infiocchettare il regalo. Tante persone possono dare una mano, ma possono creare anche confusione, con troppi galli nello stesso pollaio".
De Biasi è stato mai contattato da Gravina? "Sinceramente non sono mai stato contattato dalla Federcalcio. Se la Federazione mi contattasse sarei molto disponibile a dare dei consigli, vista che ho nove anni di esperienza come nazionale".
Cosa spera per il suo Brescia? "Spero che il Brescia non sparisca dal calcio, come qualcuno probabilmente ha cercato di fare".
