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Argurio: "Thuram e Weah Jr mi convincono. Milan? Dipenderà da Pioli"

ESCLUSIVA TMW - Argurio: "Thuram e Weah Jr mi convincono. Milan? Dipenderà da Pioli"TUTTO mercato WEB
mercoledì 23 agosto 2023, 16:04Serie A
di Luca Bargellini

In questa sessione di mercato sono molti i club, anche di primissimo piano, che hanno deciso d'investire su calciatori stranieri. Sia già noti al grande pubblico, sia giovani emergenti. Per parlare di questa situazione la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha ha interpellato Christian Argurio, ex scout di Juventus e Udinese oltre che ds di Catania e Messina, oggi dirigente dell'area tecnica dell'Istra.

Direttore quando si vede una quantità di operazioni per calciatori provenienti dall'estero così alta è facile chiedersi: ne vale davvero la pena?
"A mio modo di vedere, a differenza di altri momenti nel recente passato, quest'anno c'è una percentuale discretamente alta di calciatori stranieri che meritano gli investimenti fatti dai vari club. Chiaramente la certezza che tutto vada nella giusta direzione non la si ha mai, anche perché ci sono una serie infinita di fattori che possono influire sulla resa di un giocatore in un calcio così complesso come il nostro. In questo senso l'esempio perfetto è dato da Charles De Ketelaere: arrivato con grandi attese, ma probabilmente messo in difficoltà dall'aspetto tattico e dalla scarsa pazienza che spesso si ha in Italia verso i giovani".

Proprio il Milan è una delle società che ha investito con maggior forza su calciatori provenienti da altri campionati: Musah, Chukwueze, Reijnders, Pulisic o Loftus-Cheek. Come valuta quanto fatto finora dai rossoneri?
"Il nuovo corso tecnico affidato da Furlani e Moncada è diverso rispetto a quello gestito in precedenza da Maldini e Massara, ma penso che i giocatori arrivati siano validi. I due presi dal Chelsea sono giocatori già pronti e, soprattutto, abituati a giocare in grandi club e in grandi competizioni per la Champions. In particolare Loftus-Cheek per le qualità che ha può dare un grande contributo. Molto poi dipenderà da come Pioli riuscirà ad integrare soprattutto i più giovani. Avendo anche la giusta pazienza".

Inter e Juventus hanno invece puntato su due 'figli d'arte' come Marcus Thuram e Timothy Weah. Cosa pensa di questi due innesti?
"Mi convincono entrambe le scelte fatti dai club. A loro vantaggio, poi, rispetto ad altri calciatori provenienti dall'estero, hanno il DNA dei rispettivi genitori che hanno fatto bene in Italia e che avranno avuto modo anche di consigliarli nelle scelte. Saranno dei supporti fondamentali".

Fra tutti i volti nuovi meno noti al grande pubblico ce n'è uno che è curioso di vedere all'opera in Serie A?
"Lucas Beltran preso dalla Fiorentina. Credo che abbia tutto per fare grande la formazione di Vincenzo Italiano. Tradizionalmente, poi, gli argentini hanno una capacità di adattamento molto alta al nostro calcio, soprattutto se rapportati con elementi che possono arrivare dal nord Europa. Per alcune movenze in area può ricordare Lautaro Martinez, ma è molto più predisposto al gioco con la squadra e all'assist rispetto al capitano dell'Inter. In più è un 2001 quindi con ampi margini di miglioramento. Chissà che la nuova Italia di Luciano Spalletti possa pensare di puntare su di lui essendo in possesso del passaporto italiano: anche se di calciatori di qualità per la maglia azzurra ce ne sono".

Ultima domanda: qual è invece il talento estero che vorrebbe presto sbarcare in Italia?
"Senza esitazioni dico Martin Baturina, centrocampista classe 2003 della Dinamo Zagabria. Credo che sia uno dei prospetti più interessanti del calcio croato. Ai club italiani, però, dico di fare attenzione. Non c'è solo l'Arabia Saudita interessata ai migliori calciatori europei, ma anche la MLS. L'esempio è Stipe Biuk che dopo tante sirene dalla Serie A è stato acquistato dai Los Angeles FC. Questo perché hanno disponibilità economica per investire e anche la volontà di rischiare sui talenti".

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