L'ex intermediario di Osimhen: "E se volesse aspettare 6 mesi per liberarsi poi a zero?"

Andrea D’Amico, agente sportivo e intermediario tra le tante nella trattativa Osimhen-Napoli, è intervenuto a Stile TV nel corso della trasmissione "Salite sulla giostra". Queste le sue dichiarazioni, a partire dalla nuova sfida di Gennaro Gattuso come commissario tecnico dell'Italia: "Ho sentito Gattuso, era molto emozionato e gratificato da questo ruolo, è un punto di arrivo per tutti quelli che fanno gli allenatori. Allenare la Nazionale del proprio Paese è sempre un punto di arrivo per quello che hai fatto prima e che farai dopo. È consapevole della situazione difficile anche perché l’ultima partita della fase finale dei Mondiali l’abbiamo fatta 12 anni fa, per cui c’è una generazione di ragazzi che non ha mai visto l’Italia nella fase finale dei Mondiali. Il ct è prima di tutto un selezionatore perché deve scegliere i giocatori e ha poco tempo per allenarli. Non è facile inserirsi in questo momento, Gattuso può creare un senso di appartenenza, di stima e di motivazione anche perché i calciatori arrivano da stagioni faticose.
Non dobbiamo però dimenticare il motivo per cui l’Italia è in difficoltà, ovvero perché in Italia giocano pochi giocatori italiani. Quando la Nazionale andava male prima, si chiudeva agli stranieri perché i nostri giocatori per crescere devono giocare. È più conveniente prendere il giocatore straniero, ma così facendo in serie A gli italiani saranno una cinquantina. E se reputi la Nazionale importante, devi dargli carburante, ossia giocatori italiani. Si può stabilire che tutte le squadre abbiano un tot di giocatori italiani in campo, poi di stranieri puoi prenderne quanti ne vuoi, ma gli italiani devono giocare. Sono contento per Coppola, ma è chiaro che se gioca titolare contro la Norvegia poi non ci stupiamo se perdiamo, ma non lo dico contro il ragazzo, ma è proprio il sistema che è sbagliato. Oggi fai due partite e ti chiamano in Nazionale, prima invece questa maglia te la dovevi meritare con la carriera.
Osimhen? La suggestione può essere che, avendo già un contratto importante, voglia aspettare i 6 mesi e quindi la fine del contratto per poi muoversi dove vuole. Ma, ripeto è solo un suggestione. Non so chi gestisce il ragazzo, pare abbia rotto con chi gli curava prima gli interessi".
