D'Amico: "Le società hanno però compreso quanto i brand debbano avere valori importanti"

Intervistato dall'edizione odierna di Tuttosport, il procuratore Andrea D'Amico si è soffermato su Kenan Yildiz: "Le dinamiche di mercato sono
evidentemente diverse - ha esordito l'agente -. Di fronte a determinate proposte prima si poteva resistere, oggi c’è una gestione dinamica del parco giocatori. Si cerca di ottimizzare le cessioni e di andare su giocatori che possano fare bene, anzi meglio. Credo che la Juventus possa valutare le offerte a seconda del valore ed eventualmente cercherebbe alternative di livello.
Ha ancora senso legarsi a un giocatore? Secondo me, sì - ha sottolineato -. Perché alcune cose sono anche un po’ da riscoprire. E perché adesso tutto sembra sostituibile. Le società hanno però compreso quanto i brand debbano avere valori importanti. Ormai hanno dimensioni mondiali.
C'è bisogno di un simbolo? Come Messi all’Inter Miami. O Cristiano Ronaldo proprio in bianconero: non ci fosse stato il mondo frenato dal Covid... Adesso il Barcellona ha Yamal, il Real Madrid vende oltre un milione di maglie. Yildiz può reggere il peso della storia? Ogni volta si fanno inevitabilmente dei paragoni. Ai tempi di Del Piero c’era Baggio, con Baggio c’è stato Platini. È accaduto a Dybala e Fagioli - ha concluso -. Dipenderà molto dall’evoluzione del calciatore".
