Lazio-Romagnoli, stallo sul rinnovo. Ma il futuro si deciderà in ritiro con Lotito

A Formello regna il silenzio attorno alla situazione contrattuale di Alessio Romagnoli, ma dietro le quinte c'è un po' di tensione. A sostenerlo è Il Tempo, secondo cui il difensore centrale, legato alla Lazio fino al 2027, attende da tempo il mantenimento di una promessa fatta al momento della firma nel 2022: un adeguamento dell’ingaggio in caso di qualificazione alla Champions League. Un obiettivo raggiunto nella stagione 2022/23 con Sarri in panchina e Romagnoli protagonista in una delle migliori coppie difensive d’Europa insieme a Casale. Ma la società non ha mai dato seguito a quell’accordo verbale.
A distanza di due anni la questione è tornata d’attualità. Romagnoli ha spinto per un rinnovo migliorativo, chiedendo un aumento dell’attuale stipendio da 3 a 3,7 milioni di euro netti annui. Da parte della società è arrivata una proposta di prolungamento fino al 2029, che però non ha sciolto i nodi economici, portando così la trattativa a una nuova fase di stallo.
Il quotidiano romano scrive che ci sono stati diversi incontri tra le parti, ma nessuna svolta. Il timore in casa Lazio è che il difensore possa guardarsi intorno o, peggio, arrivare alla scadenza del contratto senza rinnovo. Decisivo potrebbe essere l’incontro durante il ritiro estivo con Lotito: lì Romagnoli ribadirà la sua posizione, aspettando una risposta concreta dalla società.
