Le pagelle del Sassuolo - Berardi inventa, Harroui lo asseconda. Consigli fa il regalo a Gaich

Risultato finale: Hellas Verona-Sassuolo 2-1
Consigli 4 - Primo tempo da semidisoccupato, giusto qualche uscita per rompere la noia. Non impeccabile sulla capocciata di Djuric, poi fa un regalo di Pasqua a Gaich.
Toljan 5,5 - Disciplinato nella fase difensiva, centellina le sortite avanti per sfruttare gli spazi aperti dal movimento a rientrare di Berardi.
Ruan 6 - Autorevole nei recuperi, in questa stagione è cresciuto molto anche in marcatura diventando quasi insuperabile di testa.
Erlic 5,5 - Non concede la profondità a Lasagna stroncando sul nascere ogni iniziativa, trasmette sicurezza ma l'ingresso di Djuric lo destabilizza.
Rogerio 6 - Entra dentro il campo per partecipare alla costruzione da mezzala aggiunta, affacciandosi spesso anche in zona di sparo.
Frattesi 6 - Ingaggia un duello senza esclusione di colpi con Duda, sgomma rubando sempre il tempo all'avversario con i suoi guizzi. Dall'82' Thorstvedt sv
Lopez 6 - Con la palla tra i piedi ci sa fare e se c'è da tirare qualche calcione non si fa pregare. Dirige e salva un gol fatto sulla linea.
Harroui 6,5 - Rispolverato nell'undici titolare, si fida delle qualità di Berardi e fa bene assecondando la fantastica giocata del numero 10. Dal 68' Matheus Henrique 5,5 - Dentro per congelare il possesso, non ci riesce.
Berardi 6,5 - Zaffaroni gli piazza Doig alle calcagna per impedirgli di esprimersi, ma lo scozzese viene triturato. Ghost writer del vantaggio, sfiora il 2-0 prima di uscire. Dal 68' Defrel 5,5 - Più danni che benefici.
Pinamonti 5,5 - Nelle ultime giornate è tornato a segnare con una discreta regolarità, stavolta è utile soprattutto per come lega da pivot. Però si perde la marcatura di Ceccherini sul pareggio. Dall'87' Alvarez sv
Laurienté 6 - Raddoppiato sistematicamente dagli avversari, parte con il freno a mano tirato. Lievita quando la partita diventa in discesa, fuori troppo presto. Dall'82' Bajrami sv
Alessio Dionisi 5 - Dà le coordinate giuste per eludere la pressione dell'Hellas ma non capitalizza la superiorità e paga pegno. Ci mette del suo con una gestione discutibile dei cambi: senza Berardi e Laurienté la squadra perde certezze, esponendosi alle conseguenze.
