Troppe pressioni? Szczesny: "Siamo la Juve, se non le sai gestire giochi a calcetto"
Come Icaro che vede le sue ali squagliarsi e inizia a precipitare, così la Juventus. I bianconeri, considerati in corsa per lo scudetto fino a non molte settimane fa, adesso rischiano di mettere addirittura in discussione la qualificazione alla prossima Champions League, un obiettivo che sembrava acquisito prima di una striscia da incubo. Sono infatti appena sette nelle ultime nove partite di campionato i punti racimolati dalla squadra di Massimiliano Allegri. Una media, non serve girarci intorno, da retrocessione.
Szczesny: "Pressioni? Se non si gestiscono meglio il calcetto". All'ipotesi delle pressioni eccessive non crede però Wojciech Szczesny, uno dei senatori di questa Juve: “Siamo la Juventus, se non credi nello scudetto non puoi giocare nella Juve - ha detto nel post partita - ognuno deve imparare a gestire questa pressione, che è la cosa più bella che abbiamo nel calcio. Se non riusciamo a gestirla dobbiamo andare a giocare a calcetto, non nella Juventus”.
Bologna e Roma possono accorciare. Sta di fatto che la classifica inizia a farsi traballante. Battendo Salernitana e Lecce, Thiago Motta si porterebbe ad appena due punti e De Rossi a cinque. C'è poi l'Atalanta, che ha una gara da recuperare anche se arriverà solo a fine campionato: vincendola, la Dea è virtualmente a meno sei dalla Juve. Che il Milan l'ha ormai visto scappare lontano.