Canterebbe l'inno in finale di Coppa? Ruggeri: "Sì, cercando di cantarlo così com'è scritto"

Enrico Ruggeri, artista e grande tifoso dell'Inter, a margine della XXIX edizione del 'Premio Gentlemen FairPlay' è intervenuto al microfono dei cronisti presenti, tra cui l'inviato di TMW: "E' piacevole essere campione d'Italia. Essendo anzianotto mi è già capitato, ma questo è uno Scudetto particolare perché non mi sono mai divertito così tanto. Una squadra fantasiosa, imprevedibile l'Inter. Fai un gol con il terzo di sinistra che fa segnare il terzo di destra, con 2-3 centrocampisti che sono andati a coprire è una cosa che dimostra fantasia, bravura dell'allenatore e solidità in campo".

L'anno prossimo ci si può provare per la Champions League?
"Naturalmente sì. L'Inter quest'anno ha avuto due serate storte, in casa col Bologna e il ritorno di Champions League. I sogni dei tifosi non hanno fine. Se vinci lo Scudetto con quasi 20 punti di vantaggio ed esci agli ottavi di Champions, è chiaro che il sogno è vincere lo Scudetto magari con soli 10 punti di vantaggio e fare più strada in Champions League".

Il sogno di mercato del tifoso Ruggeri?
Quest'anno no. Io sono uno di quelli che si affeziona, io li terrei tutti e non sarei un gran consigliere per Marotta. Invece il grande direttore, il grande organizzatore del mercato deve anche cominciare a capire dove sarà il problema l'anno dopo".

Se dovesse associare il titolo di una canzone alla stagione dell'Inter?
"Qualcosa sulla vita meravigliosa. Ma anche 'Domani è un altro giorno' perché tra un po' si ricomincia".

Ruggeri canterebbe l'inno d'Italia in finale di Coppa Italia?
"Cercando di cantarlo com'è stato scritto sì".