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QdP: "Corvino: 'La Superlega? Un uragano che rischia di spazzare via tutto. Non parliamo più di calcio...'"TUTTO mercato WEB
Corvino
© foto di Federico De Luca
martedì 20 aprile 2021, 09:32Primo piano
di Marco Lombardi
per Tuttob.com

QdP: "Corvino: 'La Superlega? Un uragano che rischia di spazzare via tutto. Non parliamo più di calcio...'"

Intervistato dal Quotidiano di Puglia, Pantaleo Corvino, ds del Lecce, ha bocciato solennemente la 'Superlega'. Di seguito le sue dichiarazioni.  

COSA PENSA DELLA SUPERLEGA? «Penso che sia una tempesta, un uragano che rischia di spazzare via tutto».

PERCHE’? «Anzitutto quello vagheggiato dalla Superlega non è più calcio né tantomeno sport. Semmai uno show, un’altra cosa, diversa da quella che amiamo da oltre cent’anni. La grande bellezza del calcio, ciò che lo ha reso sempre così affascinante, è la possibilità di far sognare chiunque e ovunque. Il Lecce che batte la Juventus, il Verona campione d’Italia, il Leicester che mette in fila i due Manchester, il Liverpool, il Chelsea: meraviglioso. Davide che supera Golia: è questa la straordinaria forza che regge la passione per questo sport. La Superlega cancella tutto».

PERCHE’ E’ NATA? «Non so, mi sembra tutto molto strano. Questi una mattina si sono svegliati e si sono detti: noi siamo i migliori, si sono autoeletti padroni del pallone. Non li ha designati nessuno, si sono attribuiti da soli questa facoltà, in nome non di risultati sportivi ma di una investitura arrivata dal dio denaro. Non mi sembra un percorso lineare».

CHE COSA LI HA SPINTI? «I soldi, evidentemente. Io non credo che quei dodici club siano i migliori, però una cosa la so: sono indebitati da far paura. Immagino che dovessero inventarsi qualcosa per evitare il peggio, avevano bisogno di un’àncora di salvataggio, diciamo così».

CI SARANNO MOLTI INTROITI. «All’inizio, forse. Ma poi? Mi spiego: davvero pensano che la gente possa essere interessata a questa cosa artificiale, in cui si partecipa per cooptazione e non per meriti sportivi? Che gusto c’è a vedere una partita che poggia sul nulla?».