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Sottil: "La Sampdoria non può solo partecipare alla Serie B ma essere protagonista"
Voglia di fare una grande prestazione al cospetto della capolista del torneo. La Sampdoria è pronta a scendere in campo a Pisa in un match molto delicato per il proseguo della stagione. Il tecnico blucerchiato Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco.
La sconfitta contro il Brescia?
"Quando si perde nessuno è contento. Bisogna avere sempre lucidità. Questa squadra ha fatto sette punti in tre gare prima di Brescia con tante cose positive fatte anche domenica scorsa. Contro il Cittadella, che hai fatto 0-0 che ci può stare, magari la squadra si poteva esprimere meglio. Col Brescia abbiamo giocato molto meglio ma abbiamo perso. Abbiamo già analizzato il perché ma non ne parliamo più. La settimana è stata una bella settimana, bella cazzuta, convinti di andare a Pisa contro la prima in classifica. Bene così. 20mila persone, bene così ma noi siamo la Sampdoria. E abbiamo l’obbligo di andare a fare una grande prestazione, nel calcio si gioca solo per vincere".
TMW - Che avversario ti aspetti domani?
"Il Pisa è una squadra di categoria molto pratica. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, hanno individualità importanti con un’identità importante".
TMW - Si aspettava questo divario fra voi e la capolista?
"La classifica la guardo sempre, lo so, ma la guarderà a fine girone di andata. Sappiamo benissimo quello che dobbiamo fare, non dobbiamo farci prendere da panico o ossessione ma siamo consapevoli che dobbiamo risalire. Detto questo dobbiamo gestirla con serenità. Il divario non mi interessa ma mi interessa il nostro percorso. Pisa, poi c’è il Palermo, sono gare che tutti vorrebbero giocare. Sappiamo benissimo per quale motivo siamo stati chiamati qui (direttore, giocatori e noi), queste sono le partite più belle perché devi andare a sgranare più punti alle più forti".
Pisa inizia un ciclo di partite contro squadre top.
"Queste sono le partite che ci diranno ancora di più quale campionato dobbiamo fare. Io sono convinto che questa squadra, e l’ho ribadito dal primo giorno che siamo arrivati, ha qualità. Se sono stato chiamato, qualche problema lo aveva. Ho cercato di introdurre il mio metodo, la mia identità e un po’ siamo risaliti. Ora siamo consapevoli di fare un altro step perché siamo la Sampdoria. La Sampdoria non può partecipare al campionato di Serie B ma deve essere protagonista. Sento tutta la responsabilità, ne sono contento. Abbiamo una tifoseria e un blasone straordinari. Queste partite ci diranno molto del nostro percorso".
Qualche problema sulle seconde palle e sulle preventive?
"Ci sono anche gli avversari. Se pretendiamo di andare in campo, vincere con cinque gol di scarto e non subire nulla non mi trovi d’accordo. Se parliamo di continuità, di essere più fluidi e continui nella partita posso essere d’accordo. Io vedo, da quando sono d’accordo, ha dimostrato di riconoscersi e occupare bene gli spazi. Si può migliorare, sicuro. Ma del mio lavoro fino ad oggi sono soddisfatto. E’ chiaro che dove dobbiamo crescere tanto sono negli ultimi 25 metri. Quello sì. Dobbiamo essere più lucidi come scelta cognitiva ma il gol che abbiamo fatto, regolare, contro il Brescia è un’azione che parte da dietro con fraseggio e occupazione degli spazi. Quella continuità dobbiamo averla di più. Quello che conta è il miglioramento della mia squadra".
C'è un problema Marassi?
"Io non vedo un problema Marassi. Io penso che il Ferraris e i nostri tifosi siano un valore aggiunto. Vorrei sempre giocare in uno stadio così. Questo è quello che penso. Anche nella sconfitta, in una partita difficile contro il Brescia, la gradinata ci ha spinto, sostenuto e poi ha applaudito i ragazzi. Io dico ai ragazzi di sfruttare il valore aggiunto che abbiamo in casa. E’ difficile risponderti ma quello che dobbiamo fare è far diventare il nostro campo di casa il fortino dove costruire il nostro campionato".
Come sta Pedrola?
"Sta bene e sta crescendo sempre di più. Sta iniziando ad avere minutaggio perché lo merita. Porta delle caratteristiche diverse, ha questo guizzo e l’uno contro uno importante. E’ un giocatore a completa disposizione sia per iniziare che come arma in corpo".
Giocare contro un avversario di prima fascia può essere uno stimolo in più?
Deve esserlo. Noi siamo la Sampdoria. Siamo una squadra che ha un obiettivo per preciso che tutti sanno e sappiamo. Andare a giocare con chi sta davanti a noi e le squadre blasonate, parlo del Pisa che è la partita più importante e in questo momento sta comandando il torneo, deve essere un motivo di grande voglia di dimostrare chi siamo realmente. Fare prestazioni importanti pensando a noi, cercando a portarla a casa, sarebbe un’iniezione di autostima".
Come sta Tutino?
"Non sta succedendo niente. E’ un giocatore importante per questa squadra. Sono sicuro che farà tanti gol, come Coda e come gli attaccanti che sono sei e tutti bravi. Deve solo rimanere sereno, lavora tantissimo. Stiamo facendo, come con tutti, lavori di video e specifici per portarli tutti al top delle loro capacità per esprimere al meglio le loro qualità. Deve rimanere sereno e divertirsi là davanti. Gli manca il gol, fa anche però grande sacrificio e di questo sono stracontento. Detto questo, la sua asticella a livello di performance deve essere più alta ma deve rimanere sereno".
Avete rivisto altre immagini sul gol annullato ad Akinsanmiro?
"Le immagini sono quelle che abbiamo e che avete voi. E’ un episodio ormai passato, spiace perché è un gol regolare ma andiamo avanti. Passiamo per quelli che vivono di alibi e di ricordi che non servono a niente. Ma non siamo questi. La società ha fatto la sua parte, il direttore si è espresso. Io faccio l’allenatore, ho l’obbligo di andare avanti. Ci sono i direttori di gara e le immagini sono quelle che avete visto voi".
Contro il Pisa è stato scelto un arbitro di primissimo livello.
"Credo sempre nelle figure e nei ruoli di comando, di scelta. Ho molta fiducia nei designatori, è un sistema di grandi professionisti. Ci sono degli addetti che giudicano l’operato del direttore di gara. Evidentemente avranno fatto le loro valutazioni e in una partita di cartello come Pisa-Sampdoria arriva un arbitro di alto livello".
Problema calci d'angolo?
"Con Mantova abbiamo preso zero gol, con il Cittadella abbiamo preso zero gol. Il Brescia ha battuto il primo angolo al 41’. Prima non ha mai messo il muso avanti. Le preventive le hanno fatte bene, Vismara specie nel primo tempo non ha fatto una parata. Nel primo tempo siamo partiti con due palle perse nostre. Sulle palle inattive l’abbiamo patito soprattutto contro il Brescia. Quando sono arrivato abbiamo preso gol a Modena e poi si è difesa bene. Negli angoli non c’è il modo giusto di difendere. Ci sono le caratteristiche di portiere e dei difendenti. Abbiamo patito la fisicità del Brescia e dovevamo fare meglio. Domani difenderemo meglio".
Contro il Brescia capitalizzato poco le tante occasioni.
"Io dico sempre che quando hai il dominio del gioco e metti gli avversari alle corde non devi avere pietà. Le partite poi quando le lasci aperte sei sempre sul rischio di andarla a perdere o comunque non vincere. Poi ci sono sempre gli avversari ma quando hai la possibilità di fare uno, due gol devi farli. Stiamo lavorando tanto ma gli attaccanti vanno tenuti tranquilli. Difensori e centrocampisti sono dei 'soldati', gli attaccanti vivono di estro e genialità. Non bisogna stare a ripetere la cosa del gol. Di gol ne hanno fatti, devono stare lucidi e sereni. I numeri delle nostre punte sono chiari, poi noi dobbiamo essere bravi a metterle nelle giuste condizioni di segnare. Bisogna essere più lucidi e cinici negli ultimi metri".
La sconfitta contro il Brescia?
"Quando si perde nessuno è contento. Bisogna avere sempre lucidità. Questa squadra ha fatto sette punti in tre gare prima di Brescia con tante cose positive fatte anche domenica scorsa. Contro il Cittadella, che hai fatto 0-0 che ci può stare, magari la squadra si poteva esprimere meglio. Col Brescia abbiamo giocato molto meglio ma abbiamo perso. Abbiamo già analizzato il perché ma non ne parliamo più. La settimana è stata una bella settimana, bella cazzuta, convinti di andare a Pisa contro la prima in classifica. Bene così. 20mila persone, bene così ma noi siamo la Sampdoria. E abbiamo l’obbligo di andare a fare una grande prestazione, nel calcio si gioca solo per vincere".
TMW - Che avversario ti aspetti domani?
"Il Pisa è una squadra di categoria molto pratica. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, hanno individualità importanti con un’identità importante".
TMW - Si aspettava questo divario fra voi e la capolista?
"La classifica la guardo sempre, lo so, ma la guarderà a fine girone di andata. Sappiamo benissimo quello che dobbiamo fare, non dobbiamo farci prendere da panico o ossessione ma siamo consapevoli che dobbiamo risalire. Detto questo dobbiamo gestirla con serenità. Il divario non mi interessa ma mi interessa il nostro percorso. Pisa, poi c’è il Palermo, sono gare che tutti vorrebbero giocare. Sappiamo benissimo per quale motivo siamo stati chiamati qui (direttore, giocatori e noi), queste sono le partite più belle perché devi andare a sgranare più punti alle più forti".
Pisa inizia un ciclo di partite contro squadre top.
"Queste sono le partite che ci diranno ancora di più quale campionato dobbiamo fare. Io sono convinto che questa squadra, e l’ho ribadito dal primo giorno che siamo arrivati, ha qualità. Se sono stato chiamato, qualche problema lo aveva. Ho cercato di introdurre il mio metodo, la mia identità e un po’ siamo risaliti. Ora siamo consapevoli di fare un altro step perché siamo la Sampdoria. La Sampdoria non può partecipare al campionato di Serie B ma deve essere protagonista. Sento tutta la responsabilità, ne sono contento. Abbiamo una tifoseria e un blasone straordinari. Queste partite ci diranno molto del nostro percorso".
Qualche problema sulle seconde palle e sulle preventive?
"Ci sono anche gli avversari. Se pretendiamo di andare in campo, vincere con cinque gol di scarto e non subire nulla non mi trovi d’accordo. Se parliamo di continuità, di essere più fluidi e continui nella partita posso essere d’accordo. Io vedo, da quando sono d’accordo, ha dimostrato di riconoscersi e occupare bene gli spazi. Si può migliorare, sicuro. Ma del mio lavoro fino ad oggi sono soddisfatto. E’ chiaro che dove dobbiamo crescere tanto sono negli ultimi 25 metri. Quello sì. Dobbiamo essere più lucidi come scelta cognitiva ma il gol che abbiamo fatto, regolare, contro il Brescia è un’azione che parte da dietro con fraseggio e occupazione degli spazi. Quella continuità dobbiamo averla di più. Quello che conta è il miglioramento della mia squadra".
C'è un problema Marassi?
"Io non vedo un problema Marassi. Io penso che il Ferraris e i nostri tifosi siano un valore aggiunto. Vorrei sempre giocare in uno stadio così. Questo è quello che penso. Anche nella sconfitta, in una partita difficile contro il Brescia, la gradinata ci ha spinto, sostenuto e poi ha applaudito i ragazzi. Io dico ai ragazzi di sfruttare il valore aggiunto che abbiamo in casa. E’ difficile risponderti ma quello che dobbiamo fare è far diventare il nostro campo di casa il fortino dove costruire il nostro campionato".
Come sta Pedrola?
"Sta bene e sta crescendo sempre di più. Sta iniziando ad avere minutaggio perché lo merita. Porta delle caratteristiche diverse, ha questo guizzo e l’uno contro uno importante. E’ un giocatore a completa disposizione sia per iniziare che come arma in corpo".
Giocare contro un avversario di prima fascia può essere uno stimolo in più?
Deve esserlo. Noi siamo la Sampdoria. Siamo una squadra che ha un obiettivo per preciso che tutti sanno e sappiamo. Andare a giocare con chi sta davanti a noi e le squadre blasonate, parlo del Pisa che è la partita più importante e in questo momento sta comandando il torneo, deve essere un motivo di grande voglia di dimostrare chi siamo realmente. Fare prestazioni importanti pensando a noi, cercando a portarla a casa, sarebbe un’iniezione di autostima".
Come sta Tutino?
"Non sta succedendo niente. E’ un giocatore importante per questa squadra. Sono sicuro che farà tanti gol, come Coda e come gli attaccanti che sono sei e tutti bravi. Deve solo rimanere sereno, lavora tantissimo. Stiamo facendo, come con tutti, lavori di video e specifici per portarli tutti al top delle loro capacità per esprimere al meglio le loro qualità. Deve rimanere sereno e divertirsi là davanti. Gli manca il gol, fa anche però grande sacrificio e di questo sono stracontento. Detto questo, la sua asticella a livello di performance deve essere più alta ma deve rimanere sereno".
Avete rivisto altre immagini sul gol annullato ad Akinsanmiro?
"Le immagini sono quelle che abbiamo e che avete voi. E’ un episodio ormai passato, spiace perché è un gol regolare ma andiamo avanti. Passiamo per quelli che vivono di alibi e di ricordi che non servono a niente. Ma non siamo questi. La società ha fatto la sua parte, il direttore si è espresso. Io faccio l’allenatore, ho l’obbligo di andare avanti. Ci sono i direttori di gara e le immagini sono quelle che avete visto voi".
Contro il Pisa è stato scelto un arbitro di primissimo livello.
"Credo sempre nelle figure e nei ruoli di comando, di scelta. Ho molta fiducia nei designatori, è un sistema di grandi professionisti. Ci sono degli addetti che giudicano l’operato del direttore di gara. Evidentemente avranno fatto le loro valutazioni e in una partita di cartello come Pisa-Sampdoria arriva un arbitro di alto livello".
Problema calci d'angolo?
"Con Mantova abbiamo preso zero gol, con il Cittadella abbiamo preso zero gol. Il Brescia ha battuto il primo angolo al 41’. Prima non ha mai messo il muso avanti. Le preventive le hanno fatte bene, Vismara specie nel primo tempo non ha fatto una parata. Nel primo tempo siamo partiti con due palle perse nostre. Sulle palle inattive l’abbiamo patito soprattutto contro il Brescia. Quando sono arrivato abbiamo preso gol a Modena e poi si è difesa bene. Negli angoli non c’è il modo giusto di difendere. Ci sono le caratteristiche di portiere e dei difendenti. Abbiamo patito la fisicità del Brescia e dovevamo fare meglio. Domani difenderemo meglio".
Contro il Brescia capitalizzato poco le tante occasioni.
"Io dico sempre che quando hai il dominio del gioco e metti gli avversari alle corde non devi avere pietà. Le partite poi quando le lasci aperte sei sempre sul rischio di andarla a perdere o comunque non vincere. Poi ci sono sempre gli avversari ma quando hai la possibilità di fare uno, due gol devi farli. Stiamo lavorando tanto ma gli attaccanti vanno tenuti tranquilli. Difensori e centrocampisti sono dei 'soldati', gli attaccanti vivono di estro e genialità. Non bisogna stare a ripetere la cosa del gol. Di gol ne hanno fatti, devono stare lucidi e sereni. I numeri delle nostre punte sono chiari, poi noi dobbiamo essere bravi a metterle nelle giuste condizioni di segnare. Bisogna essere più lucidi e cinici negli ultimi metri".
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