
Reggiana, Dionigi verso il derby: "Ogni punto è vitale, ma se ne facciamo tre è meglio"
“Purtroppo siamo in emergenza da due settimane quindi non ci sono buone notizie dall’infermeria, mancherà anche Vergara per squalifica e dunque non recuperiamo nessuno”. Il tecnico della Reggiana Davide Dionigi inizia così la conferenza stampa in vista del derby contro il Modena soffermandosi sulle tante assenze: “Non importa, andiamo oltre l’ostacolo e questa deve diventare la nostra forza come successo nel secondo tempo contro il Cittadella dove abbiamo finito in piena emergenza, ma con lo spirito giusto. - prosegue Dionigi come riporta Tuttoreggiana.com - Per un allenatore è difficile convincere i giocatori che stanno facendo bene quando sei senza vittoria da 90 giorni. Il risultato contro il Cittadella ha dato convinzione ai ragazzi perché abbiamo battuto una squadra organizzata, che corre tanto, e ha messo in difficoltà tanti”.
Spazio poi all’attacco da opporre al Modena: “Stiamo provando diverse soluzioni ed è normale che certe cose nascano anche dalle emergenze. Contro il Cittadella non avevo cambi davanti e Destro in questo momento può garantirci un quarto d’ora, a volte è così che nascono le intuizioni vincenti. Ora rientrerà Girma dalla squalifica, che è un elemento importante per noi in avanti. Destro? Ha avuto un mese per adattarsi e lo vedo sempre meglio, sono convinto che sarà utile soprattutto in gare dove dobbiamo sbloccare il risultato, lo useremo al meglio nei momenti giusti”.
Dionigi poi si sofferma sulla sfida al Modena: “Quel club fa parte del mio passato e non si può rinnegare, lì ho esordito e segnato il mio primo gol. Ora però sono qui, sono reggiano e devo concentrarmi sulla Reggiana che è la squadra che rappresenta la gente della mia città. Devo dare di più, forse più di altri, proprio perché sono nato qua. - prosegue Dionigi – Mi aspetto un Modena con un’identità precisa, Mandelli ha avuto tempo di lavorare su una formazione costruita con investimenti per stare nei quartieri alti. Entrambe ci giochiamo un obiettivo e dobbiamo affrontarli con rispetto. Il calendario ci ha messo di fronte a tutte squadre di alta classifica, ma deve essere uno stimolo. È un derby da giocare a viso aperto, con convinzione e voglia di fare per ottenere dei punti, perché in questo momento ogni punto è vitale, ma se ne facciamo tre è meglio”.
Il tecnico granata guarda poi alla quota salvezza: “Dipende dai risultati, ma il calcolo dice che attorno ai 42-43 punti ci si salva. Giocheremo ogni tre-quattro giorni e quindi c’è poca possibilità di lavorare, ma speriamo che quanto fatto nelle due settimane precedenti ci aiuti fino alla fine”.
Infine Dionigi si sofferma sui duemila tifosi che seguiranno la squadra in trasferta: “Ci hanno aiutato tanto, si è accesa una scintilla che deve accompagnarci fino alla fine. Abbiamo bisogno di loro, anche se siamo in trasferta, e si faranno sentire”.
Spazio poi all’attacco da opporre al Modena: “Stiamo provando diverse soluzioni ed è normale che certe cose nascano anche dalle emergenze. Contro il Cittadella non avevo cambi davanti e Destro in questo momento può garantirci un quarto d’ora, a volte è così che nascono le intuizioni vincenti. Ora rientrerà Girma dalla squalifica, che è un elemento importante per noi in avanti. Destro? Ha avuto un mese per adattarsi e lo vedo sempre meglio, sono convinto che sarà utile soprattutto in gare dove dobbiamo sbloccare il risultato, lo useremo al meglio nei momenti giusti”.
Dionigi poi si sofferma sulla sfida al Modena: “Quel club fa parte del mio passato e non si può rinnegare, lì ho esordito e segnato il mio primo gol. Ora però sono qui, sono reggiano e devo concentrarmi sulla Reggiana che è la squadra che rappresenta la gente della mia città. Devo dare di più, forse più di altri, proprio perché sono nato qua. - prosegue Dionigi – Mi aspetto un Modena con un’identità precisa, Mandelli ha avuto tempo di lavorare su una formazione costruita con investimenti per stare nei quartieri alti. Entrambe ci giochiamo un obiettivo e dobbiamo affrontarli con rispetto. Il calendario ci ha messo di fronte a tutte squadre di alta classifica, ma deve essere uno stimolo. È un derby da giocare a viso aperto, con convinzione e voglia di fare per ottenere dei punti, perché in questo momento ogni punto è vitale, ma se ne facciamo tre è meglio”.
Il tecnico granata guarda poi alla quota salvezza: “Dipende dai risultati, ma il calcolo dice che attorno ai 42-43 punti ci si salva. Giocheremo ogni tre-quattro giorni e quindi c’è poca possibilità di lavorare, ma speriamo che quanto fatto nelle due settimane precedenti ci aiuti fino alla fine”.
Infine Dionigi si sofferma sui duemila tifosi che seguiranno la squadra in trasferta: “Ci hanno aiutato tanto, si è accesa una scintilla che deve accompagnarci fino alla fine. Abbiamo bisogno di loro, anche se siamo in trasferta, e si faranno sentire”.
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