
Bari, valutazioni sull'operato di Magalini: spunta il nome di Angelozzi. Sarebbe un ritorno
Il Bari potrebbe ripartire da Guido Angelozzi, attualmente in forza al Frosinone, nella prossima stagione. Il futuro del direttore sportivo Giuseppe Magalini, secondo l’edizione barese de La Repubblica, sarebbe infatti in bilico con la possibilità che nelle prossime settimane si sancisca ufficialmente la separazione fra le parti.
Per questo il club starebbe studiano il ritorno dell’esperto dirigente che a Bari ha lavorato fra il 2010 e il 2014 (tre campionati di Serie B e uno in Serie A) per ridare slancio dopo due stagioni complicati e ben al di sotto delle aspettative. Angelozzi al momento sta attendendo il corso degli eventi visto che il suo Frosinone potrebbe conquistare la salvezza matematica a causa della possibile penalizzazione di quattro punti ai danni del Brescia.
Angelozzi, dopo le critiche legate alla retrocessione in Serie B al primo anno, ha lasciato poi un ottimo ricordo di se nella piazza pugliese principalmente per il lavoro svolto nella valorizzazione dei giovani e per quella ‘meravigliosa stagione fallimentare’ - la stagione 2013/14 – in cui la squadra sull’orlo del fallimento, poi evitato con l’arrivo dell’ex arbitro Gianluca Paparesta,lottò fino all’ultimo per la promozione in Serie A fermandosi in semifinale contro il Latina che aveva chiuso al terzo posto l’annata regolare.
Per questo il club starebbe studiano il ritorno dell’esperto dirigente che a Bari ha lavorato fra il 2010 e il 2014 (tre campionati di Serie B e uno in Serie A) per ridare slancio dopo due stagioni complicati e ben al di sotto delle aspettative. Angelozzi al momento sta attendendo il corso degli eventi visto che il suo Frosinone potrebbe conquistare la salvezza matematica a causa della possibile penalizzazione di quattro punti ai danni del Brescia.
Angelozzi, dopo le critiche legate alla retrocessione in Serie B al primo anno, ha lasciato poi un ottimo ricordo di se nella piazza pugliese principalmente per il lavoro svolto nella valorizzazione dei giovani e per quella ‘meravigliosa stagione fallimentare’ - la stagione 2013/14 – in cui la squadra sull’orlo del fallimento, poi evitato con l’arrivo dell’ex arbitro Gianluca Paparesta,lottò fino all’ultimo per la promozione in Serie A fermandosi in semifinale contro il Latina che aveva chiuso al terzo posto l’annata regolare.
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