
Il governatore De Luca attacca: "Si dica chiaramente se si vuole salvare la Sampdoria"
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto con parole durissime sul caos che ha travolto la Serie B, esploso dopo il deferimento del Brescia e la conseguente sospensione dello spareggio salvezza tra Salernitana e Frosinone.
Nel corso della sua consueta diretta settimanale su Facebook, De Luca ha criticato apertamente la gestione della vicenda da parte delle istituzioni calcistiche, definendola inaccettabile: "Una decisione vergognosa, sconcertante, da Paese del quarto mondo, non da Paese civile".
Il governatore ha poi lasciato intendere che dietro a quanto accaduto ci potrebbero essere intenti poco trasparenti, rivolgendosi al mondo del calcio con un'accusa indiretta ma precisa: "Se vogliono salvare la Sampdoria, lo dicano chiaramente. Ma non a danno degli altri club, non sulla pelle della Salernitana che ha conquistato sul campo il diritto a giocarsi la salvezza".
Per uscire dall'impasse, De Luca ha proposto una soluzione netta: l'allargamento della Serie B a 22 squadre.
"Portino il campionato a 22 squadre e così ci stanno dentro tutti. Ma non è tollerabile quello che è accaduto finora".
Nel corso della sua consueta diretta settimanale su Facebook, De Luca ha criticato apertamente la gestione della vicenda da parte delle istituzioni calcistiche, definendola inaccettabile: "Una decisione vergognosa, sconcertante, da Paese del quarto mondo, non da Paese civile".
Il governatore ha poi lasciato intendere che dietro a quanto accaduto ci potrebbero essere intenti poco trasparenti, rivolgendosi al mondo del calcio con un'accusa indiretta ma precisa: "Se vogliono salvare la Sampdoria, lo dicano chiaramente. Ma non a danno degli altri club, non sulla pelle della Salernitana che ha conquistato sul campo il diritto a giocarsi la salvezza".
Per uscire dall'impasse, De Luca ha proposto una soluzione netta: l'allargamento della Serie B a 22 squadre.
"Portino il campionato a 22 squadre e così ci stanno dentro tutti. Ma non è tollerabile quello che è accaduto finora".
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