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De Laurentiis come Marotta? Cambio di mentalità per cambiare il fatturato del Napoli

De Laurentiis come Marotta? Cambio di mentalità per cambiare il fatturato del NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:53Serie A
di Raimondo De Magistris

Solo per l'approdo alla finale di Champions League l'Inter quest'anno ha incassato 132 milioni di euro di premi UEFA. Altri 6.5 milioni arriverebbero in caso di successo alla finale di sabato prossimo a Monaco di Baviera, poi automaticamente altri quattro per la partecipazione alla prossima Supercoppa Europea, contro il Tottenham. Calcolando pure il botteghino e gli sponsor, questa Champions ha portato nelle casse nerazzurre circa 200 milioni di euro. Soldi che non si erano mai visti primi per una squadra italiana in Europa, ricavi figli della nuova Champions League che impone più partite ma porta anche più soldi.
E' probabilmente partendo da questi numeri riguardanti la squadra appena battuta in campionato che Aurelio De Laurentiis, per il Napoli che verrà, sta completamente cambiando il suo modo di ragionare. Assodato che i ricavi derivanti dalle competizioni domestiche non sono destinati a cambiare nei prossimi anni, che seguendo solo la strada della Serie A il Napoli reciterà sempre un ruolo subalterno rispetto ai tre club con più tifosi in Italia, ecco la decisione di cambiare strategia sul mercato.

Ma partiamo dalle parole dello stesso De Laurentiis dopo la vittoria dello Scudetto: "Se volessi essere stabilmente competitivo con le grandi società calcistiche del Nord, bisognerebbe potere aspirare ai loro fatturati. Per motivi evidenti noi non siamo mai arrivati a quelle cifre nel nostro percorso europeo". Il punto è proprio quello: oggi il Napoli è molto lontano da quei fatturati e per avvicinarsi non servono due Scudetti in tre anni. Serve una squadra che non solo va stabilmente in Champions League, ma che poi è anche in grado di arrivare in fondo alla competizione. Una squadra che abbia esperienza e spalle larghe per affrontare anche le grandissime partite europee. E quindi giocatori all'altezza di quella storia.

E' partendo da questa prospettiva che si spiega perché oggi il Napoli sta cambiando il suo focus, sta passando dal trattare solo e soltanto giovani dal costo elevato ma con ingaggi bassi al discutere coi migliori svincolati su piazza. Come Kevin De Bruyne, svincolato che a 33 anni è sempre più convinto di accettare la sfida che gli ha proposto il Napoli. Come Jonathan David, attaccante canadese classe 2000 che nell'ultima Champions ha realizzato sette gol. Ieri 'Sky DE' ha rilanciato anche di un'offerta per Leroy Sané, una trattativa che una volta di più spiega su quali profili sta andando il Napoli.

Dopo aver vinto in Italia De Laurentiis vuole ora costruire una squadra anche all'altezza della grande Europa. Se oggi un club vuole far impennare il suo fatturato deve puntare ad andare avanti in Champions League e il Napoli può farlo solo aggiungendo calciatori di indiscusse qualità e grande carisma a quelli già a disposizione. Più svincolati di lusso e meno giovani, ovvero la strategia adottata negli ultimi anni da Marotta per permettere all'Inter di arrivare due volte in finale di Champions in tre stagioni.

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