
Samp, l'avv. Bissocoli: "Piano ristrutturazione debito non prevede Serie C, non è una criticità"
Nell'intervista rilasciata a Il Secolo XIX, l'avvocato Eugenio Bissocoli, che due anni fa seguì la composizione negoziata della Sampdoria ha espresso un parere a proposito della sostenibilità del piano di ristrutturazione del debito in Serie C: "Come esperto indipendente, il mio ruolo è stato essenzialmente di mediazione e supervisione delle trattative tra la Sampdoria, i creditori e gli investitori, finalizzate al raggiungimento degli accordi di ristrutturazione del debito", ricorda.
"Il piano di risanamento era il presupposto degli accordi negoziati durante la composizione e poi omologati dal Tribunale. Questo piano è stato predisposto nei primi mesi del 2023 dal consiglio di amministrazione della Sampdoria, è stato attestato dal professionista indipendente e verificato anche da un ausiliario nominato dal Tribunale in occasione dell'autorizzazione concessa nel giugno 2023", fa il punto della situazione Bissocoli.
Entrando poi nel merito della sua opinione a riguardo: "Ritengo che il fatto che tale piano non abbia previsto uno scenario di retrocessione in Serie C non debba essere considerata una criticità. Ipotizzare la retrocessione in C della Samp dopo due stagioni al momento della redazione del piano non sarebbe stato ragionevole né prevedibile".
"Il piano di risanamento era il presupposto degli accordi negoziati durante la composizione e poi omologati dal Tribunale. Questo piano è stato predisposto nei primi mesi del 2023 dal consiglio di amministrazione della Sampdoria, è stato attestato dal professionista indipendente e verificato anche da un ausiliario nominato dal Tribunale in occasione dell'autorizzazione concessa nel giugno 2023", fa il punto della situazione Bissocoli.
Entrando poi nel merito della sua opinione a riguardo: "Ritengo che il fatto che tale piano non abbia previsto uno scenario di retrocessione in Serie C non debba essere considerata una criticità. Ipotizzare la retrocessione in C della Samp dopo due stagioni al momento della redazione del piano non sarebbe stato ragionevole né prevedibile".
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