
Empoli, Fulignati bis: "Sono al posto giusto al momento giusto. Può essere un anno positivo"
Giornata di conferenza in casa Empoli, con il neo acquisto Andrea Fulignati che si è ri-presentato alla piazza. Lui, empolese di nascita, che aveva vestito la maglia azzurra già nella stagione 2018-2019, dopo gli anni delle giovanili: "Appena c'è stata la possibilità ho quasi smesso di pensare alla Serie A a Cremona: certo, sarei voluto rimanere perché me la ero guadagnata sul campo, ma se ci fosse stata una scelta differente da parte del club non avrei avuto rancore o rimpianti, tutto quello che potevo fare l'avevo fatto. Poi si è aperta la pista Empoli, e non vedevo l'ora di tornare a casa: quando ero qui l'altra volta era un momento differente, avevo un ruolo diverso, ora sento di essere al posto giusto al momento giusto. Sono convinto possa essere un anno positivo".
Aggiunge poi: "Empoli è una realtà importantissima, io cercherò di portare la mia esperienza e, dove serve, il mio passato recente: dove l'Empoli avrà bisogno, troverà in me una porta aperta. Tornare in B dopo quattro anni potrebbe essere diverso rispetto a cinque anni fa, ma anche in questo io vorrò essere di aiuto".
L'estremo difensore si concentra poi sulla categoria: "Condivido le parole del mister, il nostro è un percorso che riparte da zero, con tantissimi giovani ma tutti ragazzi forti, con grande attitudine a lavorare: si vede il marchio Empoli. Ma la B è un campionato più che insidioso, scendere dalla A e aver difficoltà in B non è così strano, e fino a marzo è un campionato che non dà verdetti. Si dovrà esser bravi a rimanere tranquilli, anche per sfruttare l'esperienza dei giovani, creare troppe aspettative potrebbe essere un'arma a doppio taglio".
Conclude: "Da piccolo, con mio padre, venivo in 'Maratona', poi andavo li con gli amici, fino a quando non sono partito poi per Palermo. Quando le gare non coincidevano sì, ero sempre allo stadio".
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