
Dal San Paolo al Partenio, D’Angelo spera di imitare Thiago Motta. E salvare la panchina
Alla fine Luca D’Angelo resta in sella allo Spezia, più per il mancato accordo con quel Guido Pagliuca che era stato prescelto come sostituto che per vera convinzione, con la sfida del Partenio di Avellino che appare nuovamente come decisiva per dare una svolta alla stagione anche se la società sarebbe indirizzata a dare tempo al tecnico fino alla prossima pausa.
Su Il Secolo XIX si fa così un parallelismo con quel Thiago Motta che nella stagione 2021/22, con lo Spezia reduce da una pesante sconfitta contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, andò in Campania – quella volta per sfidare il Napoli al San Paolo – in una posizione di classifica precaria e appeso al filo con la società che aveva già contattato Marco Giampaolo per la sua sostituzione. Quel 21 dicembre l’italo-brasiliano era a un passo dall’esonero, ma la vittoria contro gli azzurri – grazie a un’autorete di Juan Jesus – cambio il suo destino con Motta che da lì in avanti costruì una salvezza che venne definita miracolosa.
Ora ancora in Campania, ma questa volta al Partenio contro l’Avellino, D’Angelo punta a cambiare il corso degli eventi e rilanciare la stagione dello Spezia e la sua personale per andare alla caccia di una rimonta che sarebbe ancora più epica di quella del suo primo anno quando subentrò in corsa a Massimiliano Alvini con la squadra terzultima.
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