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Bari, Polito: "Squadra più forte di un anno fa, puntiamo alla A. Mercato? Servono play e punta"

Bari, Polito: "Squadra più forte di un anno fa, puntiamo alla A. Mercato? Servono play e punta"TUTTO mercato WEB
© foto di luca.bargellini
lunedì 20 novembre 2023, 10:49Serie B
di Tommaso Maschio

“I risultati sono frutto del lavoro settimanale, con la Feralpisalò è arrivato mezzo passo falso, ma per come è andata la gara. È successo in passato, è successo questa volta, e succederà in futuro. Non c'è una spiegazione, in quelle situazioni hai un loop di venti minuti. Ma riprenderla e provare a vincere è segno di mentalità". Così il direttore sportivo Ciro Polito ha fatto il punto della situazione in casa Bari ai microfoni di TeleBari dicendosi ottimista per il cammino in campionato: “La squadra sulla carta è più forte dell’anno scorso, ma non è detto che faccia gli stessi punti. Migliorare il passato campionato significa fare le prime due posizioni. Il Bari ha le basi per tornare in Serie A, avevamo annunciato che in tre anni avremmo cercato di farlo. Il primo anno è stato incredibile, ma Cheddira e Caprie erano difficili da trattenere e ora dobbiamo diventare squadra. - continua Polito - I prestiti? Sono la cosa migliore perché non è detto che prendi un giocatore e fa bene, a Bari ci vogliono attributi. Vai a fare contratti e magari non rendono, li avresti sul groppone. Noi invece possiamo scegliere".

Spazio poi al prossimo mercato: “Visto l’infortunio di Maiello servirà sicuramente un play di valore qualora si trovasse, ora stiamo sacrificando Acampora, ma in quel ruolo è incatenato. Poi in base alla struttura di gioco andremo a intervenire, siamo vigili. Altri ruoli? Un altro attaccante lo dovremo prendere se continueremo con le due punte”.

Il discorso infine si sposta su alcuni degli acquisti estivi dal portiere Brenno ai centrocampisti offensivi Aramu ed Edjouma: “Il brasiliano è un portiere forte e internazionale, non è stato presentato benissimo qui anche perché doveva sostituire un ragazzo straordinario come Caprile. Ho voluto cercare un portiere all'estero perché in Italia non c'era tanto che mi soddisfacesse. Brenno ha una grande personalità, forse ha fatto qualche errore nella gestione coi piedi, su quel piano lì è normale che deve migliorare, ma come portiere può fare qualcosa di importante. Anche Alisson e Julio Cesar si sono dovuti adattare in Italia. - spazio poi ai due centrocampisti – Aramu sta benissimo, è un giocatore che dà l'anima, ancora non è riuscito a lasciare il segno, ma io confido possa avere l'opportunità di dimostrare il calciatore che è. Edjouma è un giocatore in più in mezzo al campo, se lo avessi preso come titolare sarei preoccupato, ma così no. Abbiamo tanti giocatori che non sappiamo dove metterli, se non si ambienta faremo altro”.

L’ultimo pensiero invece va a Menez, fuori da inizio stagione e prossimo al rientro: “Pagherei tutto per averlo come quando l'ho preso. Veniva da una stagione straordinaria, è un calciatore che ci avrebbe dato una grande mano per esperienza e qualità. Ma come tempistiche è avanti: ha iniziato un po' di tattica con la squadra, penso che in un mesetto potremo averlo anche a disposizione. Dopo la sosta di gennaio avremo un calciatore ritrovato".

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