Pro Vercelli, corsa contro il tempo per l’iscrizione: poi il via alla rivoluzione tecnica

La burocrazia prima di tutto, poi il campo. In casa Pro Vercelli, si respira un’aria di calma apparente, mentre la società lavora silenziosamente dietro le quinte per assicurarsi l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Questo è un passaggio fondamentale, con la scadenza fissata per venerdì 6 giugno, che segna il primo vero passo verso la costruzione della nuova stagione.
Il club, attualmente sotto il controllo del Bridge Football Group e guidato dal presidente svizzero Ludovic Deléchat, è impegnato a risolvere alcune questioni lasciate in eredità dal recente cambio di proprietà. Tra i problemi da affrontare, come riporta oggi La Stampa, c’è anche la questione del terreno di gioco dello stadio “Silvio Piola”, che deve rispettare determinati standard strutturali per evitare complicazioni durante l’iscrizione.
Nei giorni scorsi, sono stati effettuati i consueti controlli da parte della Covisoc, incaricata di esaminare bilanci e documenti contabili. Solo dopo aver completato la pratica di iscrizione si potrà passare agli aspetti tecnici: dall’allenatore al nuovo direttore sportivo, fino alla composizione della rosa e all’organizzazione del ritiro estivo.
Per quanto riguarda la panchina, sembra che il timone sarà affidato a Michele Santoni, un tecnico italo-olandese che sarebbe già in contatto con la società, anche se l’ufficialità è ancora in attesa. Rimane invece top secret il nome del prossimo direttore sportivo, che dovrà raccogliere l’eredità di Francesco Musumeci.
Sul fronte mercato, ci si aspetta una vera e propria rivoluzione. Molti dei protagonisti della salvezza conquistata ai playout sono in scadenza di contratto al 30 giugno e difficilmente verranno confermati. Tra questi ci sono Iezzi, Clemente, Rizzo, Schenetti, Sbraga e Contaldo. A loro si aggiungono i rientri per fine prestito di De Marino, Vigiani, Franchi, Antolini e Serpe. Al momento, gli unici giocatori sotto contratto per la prossima stagione sono Comi ed Emmanuello.
