Spezia, Roberts: "Le incertezze sono il passato. Ora concentriamoci solo sul campo"

Questa mattina in casa Spezia c’è stata la presentazione del neo proprietario Tom Roberts che ha acquistato dopo pochi mesi il club da FC32 riportando il sereno in casa ligure dopo qualche problema e incertezza sul futuro del club. Un investimento fatto in prima persona, con una società creata ad hoc, senza soci con cui dividere l’onere e l’onore: “È successo tutto molto in fretta, non avevo bisogno di radunare investitori per raggiungere la cifra che serviva e ho preso al volo l’opportunità in prima persona. Abbiamo portato stabilità eliminando quel livello di incertezza che può esserci quando l’aspetto finanziario non è sicuro. Ora concentriamoci su quello che dirà il campo da qui alla fine della stagione”.

Il neo numero uno sottolinea l’importanza di Charlie Stillitano, che sarà il nuovo presidente, nel suo sbarco in Italia: Sono molto grato di poter far parte di questa comunità, io e Charlie ci conosciamo da tanti anni, è stato mio allenatore da ragazzo e non vediamo l’ora di lavorare con Gazzoli e Corradino. - prosegue l’imprenditore statunitense come riporta Cittadellaspezia.com - Ho capito rapidamente quanto siano attaccati i tifosi e sono molto entusiasta di supportare questa squadra che è in attività da tanti anni prima di me e lo sarà ancora dopo. Dobbiamo creare un modello sostenibile per cercare di vincere come squadra e organizzazione, ma questo riguarda il futuro. Al momento siamo solo concentrati sul finire la stagione nella maniera migliore. Sapendo che ogni preoccupazione di tipo finanziaria è alle nostre spalle. Lo ripeto, le incertezze sono il passato”.

Infine Roberts guarda al futuro, senza voli pindarici: “Un club della nostra dimensione deve avere un approccio sostenibile, prudente e solido, ma c’è spazio per raggiungere l’eccellenza sul campo. Non credo che siano due cose in contraddizione. Quando hai tifosi calorosi, una città come questa, un territorio geografico così ci sono enormi possibilità di creare un’organizzazione che funzioni a livello di risultati sul campo e nei bilanci. Con un buon management, la capacità di fare le giuste decisioni, allenare il talento dei nostri giovani calciatori continueremo a costruire il nostro franchising. - conclude il neo patron che domani sarà al Picco – Non vedo l’ora di essere allo stadio e vivere l’ambiente. La promozione è una prospettiva attraente per tutti, ma bisogna procedere passo dopo passo. Quello che è certo è che vogliamo una squadra forte che possa portarci ai risultati che tifosi e città attendono”.