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INTERVISTA TC - Altobello: "Anni magici alla Vibonese, Modica il top per la Cavese"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
giovedì 9 luglio 2020, 12:30Interviste TC
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Altobello: "Anni magici alla Vibonese, Modica il top per la Cavese"

Con la Vibonese ha vissuto un triennio indimenticabile, condito da tante soddisfazioni umane e professionali che gli hanno consentito di rilanciarsi a grandi livelli e di consacrarsi come uno dei calciatori più forti della categoria. Smaltita rapidamente la delusione per il mancato ritorno a Salerno in virtù di un’offerta assolutamente non all’altezza delle aspettative e della categoria, Errico Altobello (30) è ripartito dalla Lega Pro con l’entusiasmo di sempre e con la voglia di far crescere tanti giovani colleghi in un contesto quanto mai organizzato e competente. Il contratto è scaduto e non sarà rinnovato, ma le offerte non mancano e a breve potrebbero esserci novità. Nel frattempo, da persona lungimirante e che non lascia nulla al caso, ha deciso di investire parte dei risparmi in altre attività anche culturali che gli consentiranno di avere un futuro stabile non appena appenderà le scarpette al chiodo. La redazione di TuttoC ha intervistato il difensore di Cava dei Tirreni affrontando svariate tematiche:

Anzitutto un bilancio di questa sua avventura con la Vibonese…

“E’ stata una stagione veramente magica, con mister Modica ha vinto la cultura del lavoro e abbiamo praticato un bel calcio. E’ un ambiente sanissimo, fatto di persone serie. E’ stato un peccato non aver disputato i playoff a causa dell’interruzione del campionato, nell’ultima partita prima dello stop pareggiammo con la Paganese e c’è rammarico. Ad ogni modo è stato un anno pieno di soddisfazioni, siamo il terzo miglior attacco dopo Bari e Reggina e ci siamo ben comportati anche a cospetto di realtà blasonate”.

Quale sarà il suo futuro? A quanto pare la Vibonese cambierà completamente progetto e uomini…

“Ad oggi sono svincolato, non so che scelte farà la proprietà. Con i vecchi dirigenti ho un ottimo rapporto e sono molto dispiaciuto perché avevamo creato qualcosa di magico. Non ho notizie di ciò che sarà della Vibonese, voglio spezzare una lancia a favore dello staff tecnico che ha valorizzato tantissimi giovani che, non a caso, hanno richieste di categoria superiore. Quanto a me, non vedo l’ora di tornare a respirare il clima della partita e dello spogliatoio. Chi fa questo mestiere va in astinenza dopo una settimana, figuriamoci chi è fermo da febbraio”.

Lei sta parlando benissimo di mister Modica. Scelta giusta per la Cavese?

“E’ un uomo che insegna calcio e inculca la cultura del lavoro, ognuno di noi sapeva perfettamente quello che doveva fare in campo e lo stimo molto sotto tutti i punti di vista. Ha deciso di tornare a Cava ed è stata una scelta di cuore, per una realtà ambiziosa e che ha fame di calcio non poteva esserci scelta migliore”.

Quale sarà il futuro di Altobello?

“Mi sto allenando con il preparatore Emiliano Salsano, insieme a me c’è un gruppo di professionisti in attesa di una sistemazione. C’è qualcosa che bolle in pentola e il mio procuratore mi aggiorna con frequenza. E’ ancora presto per parlare di mercato e sono molto tranquillo perché presto arriverà la chiamata giusta. Nel contempo ho un cervello attivo 24 ore su 24, mi piace investire in attività parallele che mi consentiranno di avere un futuro più stabile. Da più di 5 anni ho puntato sul settore del turismo e sono stato sempre proiettato ad una vita oltre il calcio perché la nostra carriera dura poco. La salvaguardia dell’ambiente è un tema molto importante per me”.

Pentito del no alla Salernitana nel 2015?

“Non sono pentito perché la dignità viene prima di tutto. Mi avrebbe fatto tanto piacere tornare a Salerno, ma non c’erano assolutamente i presupposti. Ho preferito percorrere altre strade, i rapporti umani con il direttore sportivo Fabiani non sono mai stati buoni e abbiamo sempre avuto modi diversi di vedere il calcio”.

I granata possono puntare alla promozione?

“La Salernitana è una buona squadra, ma ci sono realtà più strutturate per la promozione in serie A. Nulla togliere ai calciatori che sono in rosa, ovviamente, ma manca qualcosa per ambire al grande salto”.

Un commento sui verdetti emessi dalla C e sugli imminenti spareggi promozione…

“Seguo sempre la serie C e sono curioso di vedere come andrà a finire. Il Bari e la Ternana sono le favorite, sebbene ogni anno ci sia sempre una sorpresa. Quanto alle retrocessioni, credo ci sia poco da dire: le ultime in classifica si trovavano in basso meritatamente, è andata come doveva andare. Sono contento per il ritorno in cadetteria di realtà come Bari, Vicenza e Reggina. Stiamo parlando di club che hanno sempre calcato palcoscenici importanti e non scopro io le potenzialità delle società e delle rispettive tifoserie. Avversari più forti? Ferrante della Ternana è un attaccante che mi ha messo in difficoltà. Quanto ai difensori di prospettiva voglio citare Redolfi, il mio compagno di reparto. Sono convinto che giocherebbe in serie B ad occhi chiusi”.