INTERVISTA TC - Marcolini: "Umiltà e consapevolezza saranno nostra forza"

Michele Marcolini è tornato, dopo due anni, sulla panchina dell'Albinoleffe. Il tecnico è intervenuto in esclusiv ai microfoni di TuttoC.com:

Come nasce l'avventura all'Albinoleffe?
"Non appena il presidente ha saputo che mister Zaffaroni voleva provare una nuova esperienza, mi ha chiamato subito. In seguito mi sono sentito diverse volte anche con il direttore. Questo mi ha reso orgoglioso, sono molto contento abbiano pensato a me. Ero consapevole di aver lavorato bene insieme a tutta la famiglia dell'Albinoleffe la prima volta e questa è stata la conferma da parte del direttore Valoti. Una grandissima soddisfazione".

Come si approccia a questo suo ritorno ai seriani?
"Con grandissimo entusiasmo e consapevolezza di essere tornato in un posto dove si riesce a lavorare in un certo modo, come piace a me. Torno a lavorare con tanti ragazzi con i quali ho già lavorato e con i quali possiamo toglierci belle soddisfazioni. Sono certo che in questi due anni hanno maturato un'esperienza che sarà sicuramente utile per il futuro. Su tutto la partecipazione ai playoff, un momento straordinario con grandi partite e un'impresa sfiorata. La squadra deve portarsi dietro questo entusiasmo e ricominciare con grandi energie".

Finisce l'era Giacchetta e inizia quella Valoti.
"Il direttore Giacchetta mi aveva portato all'Albinoleffe, credo abbia lavorato per tanti anni alla grande e i risultati arrivati lo testimoniano. È riuscito a lanciare diversi giovani, gli ultimi due che sono andati in B, Mondonico e Canestrelli. Questo a dimostrazione di quanto buono sia stato il lavoro di Giacchetta. Ora c'è Valoti, un altro cavallo di ritorno e sono sicuro che anche lui farà un ottimo lavoro, esaltando le già tante qualità che ci sono nella rosa, innestando qualche altro valore aggiunto". 

Playoff fantastici per l'Albinoleffe come detto, non è però mai semplice ripetersi. 
"Credo che i ragazzi debbano essere consapevoli di quella che è stata tutta l'annata. L'esperienza dei playoff deve essere costruttiva e non fare rilassare. Deve portare la consapevolezza che nulla è precluso quando c'è il gruppo, lo spirito di sacrificio, la dedizione alla causa. Questa deve esser la nostra immagine. Dobbiamo essere una squadra difficile da affrontare, ma senza fare voli pindarici. Sappiamo che tutte le partite saranno difficili, dobbiamo essere un gruppo umile e fare della propria umiltà la prima forza. Con la consapevolezza però che con l'atteggiamento giusto e le qualità che la squadra ha dimostrato di avere, possiamo essere veramente fastidiosi".

Resterà lo zoccolo duro della squadra?
"Assolutamente sì. Ci sono tanti ragazzi che ho già allenato e che rappresentano un nucleo importante, una spina dorsale determinante. Non voglio fare nomi per non sminuire nessuno, ma c'è senza dubbio un gruppo importante sia dal punto di vista professionale che umano. È grazie anche a loro che l'Albinoleffe ha fatto un'annata positiva, dovranno essere un valore aggiunto per la prossima ma sono sicuro che lo saranno. Li conosco, ci ho lavorato, e sono certo faranno un altro grandissimo anno".