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Ultima parola alla CoviSoc, ma finalmente un'estate senza tribunali. L'addio al calcio di Colombo e il cuore del factotum MilaneseTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
sabato 25 giugno 2022, 00:00Il Punto
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

Ultima parola alla CoviSoc, ma finalmente un'estate senza tribunali. L'addio al calcio di Colombo e il cuore del factotum Milanese

L'editoriale di oggi si apre con una bella notizia. L'ultima parola spetta alla CoviSoc, è chiaro, ma sembra che tutte le squadre abbiano superato lo scoglio iscrizione garantendosi la partecipazione ad un campionato professionistico comunque di grande prestigio e che, nel tempo, sta acquisendo sempre più visibilità. Si tratta di un grande passo avanti rispetto ad un passato fatto di ricorsi, aule di tribunale e caos ripescaggi, con calendari pieni di incognite e polemiche di ogni genere a scapito di tifoserie anche importanti. Il presidente Francesco Ghirelli ha confermato di essere un innovatore e di essere un dirigente ambizioso e lungimirante, uno di quelli che nel pieno della prima pandemia del 2020, a costo di risultare anacronistico e in versione Don Chisciotte, ha sempre spinto affinché il pallone continuasse a rotolare facendo affidamento sulla professionalità e la capacità dei presidenti e sulla passione smisurata del pubblico. Che possa essere l'anno della riapertura degli stadi al 100% dalla prima all'ultima giornata, senza restrizioni di alcun genere: significherebbe aver dato un bel calcio a questo maledetto virus e respirare, finalmente, aria di normalità. Vedremo se anche nella prossima stagione sussisterà l'obbligo di effettuare controlli a tappeto praticamente ogni giorno o se si proverà a convivere con il covid predisponendo tamponi solo in presenza di sintomi evidenti. L'importante, comunque, è evitare il caos della passata stagione, quando la Lega Pro mostrò maggior buonsenso rispetto alla serie A evitando ricorsi, rinvii e situazioni in cui si giocavano i match d'andata in pieno girone di ritorno. Per quanto riguarda le trattative, il mercato stenta ad entrare le vivo. Come ampiamente prevedibile il mese di giugno non sta regalando colpi ad effetto, c'è solo la simpatica e curiosa storia di Mercadante che, un mese fa, fu giustiziere del Cesena con la maglia del Monopoli e da oggi è un nuovo calciatore bianconero. Ma sono tante le piazze blasonate che comporranno i tre gironi, facile prevedere che in tante allestiranno rose competitive.

Dall'Avellino al Foggia passando per Reggiana, Padova (laddove saluta mister Oddo che, obiettivamente, non ha mai convinto appieno ed ha chiuso con una doppia pessima prestazione in finale col Palermo), Alessandria, Crotone, Pescara, Entella e Catanzaro, club che può contare su una tifoseria fantastica che spesso costituisce l'autentico dodicesimo uomo. C'è stato poi il consueto valzer di allenatori, ora tocca al Gubbio ripartire da zero dopo l'esonero a sorpresa di Torrente. Al mister ex Salernitana va riconosciuto di aver fatto benissimo con una rosa composta principalmente da giovani e che ha ben figurato ai playoff. Non il miracolo del 2010-11, ovviamente, ma un percorso che forse avrebbe meritato maggiore riconoscenza e qualche chiamata da squadre blasonate. A proposito di ex granata, citiamo per chiudere due professionisti a cui vanno gli applausi incondizionati. Anzitutto a Riccardo Colombo che, dopo aver trascinato la Pro Patria, appende gli scarpini al chiodo. Siamo certi che resterà nel mondo del calcio e che metterà a disposizione dei giovani e del sistema la sua grande esperienza e umanità, un ragazzo che ha scalato tutte le categorie con entusiasmo e sacrificio togliendosi soddisfazioni importanti. L'altro è Mauro Milanese, uno che ha saputo trainare la Triestina in un momento di caos e preoccupazione coinvolgendo imprenditori di vario genere affinché si potesse proseguire il percorso tra i professionisti. Un altro, ennesimo atto d'amore che ora meriterà il sostegno e l'appoggio di tutta la piazza.