Un ultimo giorno di mercato a tratti schizofrenico. Con quasi tutti ad attendere i saldi di fine stagione. E alcuni salti di qualità inattesi

Un ultimo giorno di mercato schizofrenico in Serie C, dove nonostante i pochi soldi a disposizione – come del resto nelle serie superiori – non sono mancati colpi di scena, acquisti, cessioni, scambi per cercare di sistemare le rose e puntare agli obiettivi di inizio stagione. Tanti, tantissimi movimenti dopo giorni di calma piatta o quasi come se tutte aspettassero i saldi di fine stagione o le occasioni a zero per rimediare agli errori pregressi, ma dando così l’impressione di acquistare tanto per acquistare senza una strategia, in molti casi, precisa se non legata ai ruoli più che ai giocatori da prendere.

I colpi a effetto non sono mancati. A partire dal ritorno a Messina di Antonino Ragusa che a 33 anni si trova a vestire per la prima volta la maglia giallorossa della squadra della sua città. E poi l’approdo di Simone Ganz al Latina dalla Triestina che lo ha sostituito con Gerry Mbakogu. I laziali sono stati fra i protagonisti visti anche gli arrivi di Tessiore sempre dagli alabardati e di Furlan dalla Ternana. Il Pescara ha resistito alle sirene per Lescano e piazzato un importante innesto in attacco con Davide Merola, mentre in difesa è arrivato il duttile Gozzi. L’Avellino invece ha avuto il suo bomber, quel Michele Marconi che in biancoverde vuole dimostrare di essere ancora all’altezza della sua fama di bomber di razza.

Anche in uscita non sono mancate le sorprese con diversi calciatori che approdano, un po' a sorpresa nella categoria superiore: Gregorio Morachioli va infatti a rinforzare l’ambizioso Bari in Serie B, mentre Francesco Gelli dall’Albinoleffe passa alla capolista cadetta Frosinone. Il Palermo si aggiudica Giuseppe Aurelio del Pontedera, mentre Cerroni dal Picerno è volato al Perugia.