
Continuare o lasciare? Tacopina non ha ancora deciso e in casa SPAL regna l'incertezza
“L’affermazione di non iscrivere la squadra alla prossima Lega Pro sembra più un vuoto moto di orgoglio che una minaccia reale. Già il fatto che il presidente si sia mosso alla ricerca del nuovo direttore sportivo, nonostante il rifiuto di un nome importante come Scala, fa ben sperare.
Mollare adesso significherebbe vanificare tutto il lavoro svolto finora con i cospicui investimenti di 25 milioni operati per risanare i bilanci della società, le forze spese sul settore giovanile, sulla squadra femminile appena promossa e sull’immagine della SPAL, ma bisogna fare i conti anche con gli investitori statunitensi che sono stati coinvolti in questi due anni. - si legge nell’articolo - Lo spettro della D rimane un incubo reale per i ferraresi, uno spettro che sembrava ormai lontanissimo, alle spalle, e che nessuno vuole incontrare di nuovo. Ripartire invece da zero dalla Lega Pro, con una nuova programmazione, sarebbe un’opportunità, come dichiarato dallo stesso presidente della Spal, per voltare definitivamente pagina. Da scartare quasi sicuramente lo scenario di un possibile ripescaggio in B. Si prospetta quindi ancora qualche settimana, una ventina di giorni, così sembra, di preoccupazione per gli spallini, appesi al filo della speranza di non incrociare di nuovo la propria strada con la Serie D: sarebbe un fallimento totale, per la squadra e per la città”.







