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La Top 11 del Girone A di Serie C: Cittadella, ancora in Vita l'obiettivo playoffTUTTO mercato WEB
Alessio Vita
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 06:55Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone A di Serie C: Cittadella, ancora in Vita l'obiettivo playoff

E’ andata in archivio la 12^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati: Pergolettese-Novara 2-2 Virtus Verona-Trento 0-3 Triestina-Union Brescia 0-1 Cittadella-Pro Vercelli 2-1 Vicenza-Giana Erminio 2-1 Lecco-Arzignano Valchiampo 5-1 Lumezzane-Renate 0-0 AlbinoLeffe-Inter U23 1-3 Alcione Milano-Pro Patria 2-0 Ospitaletto-Dolomiti Bellunesi 3-1 Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-5-2: Drago (Lumezzane): la squadra di Troise fatica a trovare continuità e avrebbe rischiato un'altra sconfitta senza gli interventi provvidenziali del numero uno. Si supera nel primo tempo su Kolaj, a tempo quasi scaduto ci mette una pezza su Spedalieri. Migliore in campo. Cocchi (Inter23): nel tempo capiremo se quella delle squadre B sia una soluzione efficace o un palliativo. Di certo c'è che tanti calciatori si stanno mettendo in mostra denotando potenzialità interessanti. Lui è uno di questi e il gran gol di sinistro che vale il provvisorio 0-1 sul campo dell'Albinoleffe ne è la testimonianza. Kritta (Lecco): che giocatore! Già l'anno scorso avevamo spesso rimarcato le sue performance di livello altissimo. Contro l'Arzignano è stato semplicemente devastante: assist, gol, una corsa continua sulla corsia di competenza e una serie impressionante di duelli individuali vinti. Manna dal cielo per qualunque attaccante. Strepitoso. Spedalieri (Renate): al 94' ha sfiorato il gol del vantaggio, gettandosi in avanti con la consueta generosità. Dalle sue parti non ha fatto passare praticamente nulla, per due volte decisivo in anticipo su Caccavo lanciato a rete. Zanellato (Lecco): ci siamo chiesti più volte cosa ci faccia un calciatore del genere in serie C, un elemento di categoria nettamente superiore e che farebbe comodo anche alle big della B. Arzignano totalmente impotente in una giornata che lo ha visto segnare, fare assist, salvare palloni pericolosi nella propria area di rigore e correre per quattro senza conoscere stanchezza. Carraro (Vicenza): in alcuni momenti della partita, forse, è poco appariscente, ma il suo lavoro a protezione della retroguardia è preziosissimo e consente ai giocatori di maggior talento di tenere alto il baricentro senza sfiancarsi in non possesso. Si fa trovare pronto anche quando è chiamato ad impostare. Calciatore completo e ormai titolare inamovibile. Bright (Alcione Milano): perfetto il cross dalla bandierina di Pitou che trova lo stacco imperioso del centrocampista che, di testa, piega la mano di Rovida che non riesce a respingere il tiro. Ma, gol a parte, aveva comunque disputato un'ottima partita partecipando attivamente alla manovra proprio come chiede l'allenatore. Promosso. De Francesco (Brescia): il regista biancazzurro sforna la miglior prova della sua stagione. In non possesso la Triestina copre tutti gli spazi, ma lui riesce sempre a trovare la giocata giusta innescando le punte e gli esterni. Solo la traversa gli nega la gioia del gol, ci riprova dalla distanza sfiorando l'incrocio dei pali. Vita (Cittadella): colpo di testa perfetto a inizio ripresa e granata veneti che ribaltano completamente la situazione contro una Pro Vercelli mai doma e meritatamente in zona playoff. Per la formazione di Iori un altro passo in avanti verso posizioni decisamente più consone alle potenzialità dell'organico. Bertoli (Ospitaletto): nello scontro diretto con le Dolomiti Bellunesi è lui a caricarsi sulle spalle il peso del reparto offensivo con una doppietta fondamentale per la classifica. Un rigore e un tap-in dopo una mischia nell'area avversaria: non il top esteticamente, ma quello che conta è la sostanza. Cazzadori (Brescia): Diana chiede sempre grande movimento agli attaccanti e lui incarna perfettamente le caratteristiche che piacciono al tecnico. Una prova di grande sacrificio impreziosita dal gol che inguaia - forse definitivamente - la Triestina e che consente di tenere accesa la fiammella della speranza in ottica promozione diretta. Federico Valente (Lecco): veder giocare la sua squadra è sempre un piacere, il primo tempo con l'Arzignano è semplicemente perfetto. Come abbiamo detto più volte pare utopistico immaginare una lotta per il primato col Vicenza, ma già aver entusiasmato di nuovo il popolo dopo un biennio negativo è un grande risultato.