Lumezzane, Malotti: "Abbiamo bisogno di una vittoria per uscire dal momento delicato"
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Manuele Malotti, centrocampista del Lumezzane, è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
Partiamo dal vostro momento. Siete in zona calda di classifica ma venite da una serie di pareggi che hanno smosso la situazione.
"Sì, è stato un inizio un po’ difficile, abbiamo cominciato con alcune sconfitte. Adesso stiamo cercando di riprenderci e di dare continuità. I pareggi servono, ma ci manca una vittoria per uscire da questo momento delicato. È vero che siamo solo all’inizio, ma le giornate passano in fretta e bisogna muovere la classifica".
Cosa non ha funzionato nelle prime partite e dove potete migliorare?
"In alcune gare abbiamo preso gol con pochi tiri subiti e non riuscivamo a segnare. Da lì abbiamo deciso di concentrarci di più sulla fase difensiva, cercando di compattarci. In parte ci stiamo riuscendo, ma una vittoria sarebbe fondamentale anche per il morale".
A livello personale però stai andando forte: tre gol in campionato e uno in Coppa.
"Sì, quattro in totale. Mi piacerebbe arrivare in doppia cifra, anche se sono un centrocampista. Gioco spesso più avanti, a volte da esterno offensivo, e oltre ai gol vorrei dare il mio contributo anche in assist: al momento sono a tre. Spero di continuare così".
Parliamo un po’ del girone. Avete già affrontato il Vicenza, che sembra la squadra più forte.
"Sì, penso che quest’anno possa essere l’anno buono per loro. Hanno tanti giocatori di qualità e una rosa lunga. Anche il Brescia è forte, ma ha perso qualche punto per strada. Il Vicenza mi sembra davvero una corazzata".
Tra le big c’è anche il Cittadella, che avete battuto.
"Sì, secondo me quella vittoria gli ha dato la scossa, perché dopo hanno iniziato a fare grandi risultati. Noi li abbiamo presi in un momento in cui erano un po’ fragili, ma restano una squadra importante, con tanti giocatori di categoria. Li vedo tra le prime cinque a fine campionato".
Al prossimo turno affronterete la Pro Vercelli. Che partita ti aspetti?ù
"Sarà una partita difficile. Quest’anno in C non esistono gare semplici. La Pro Vercelli è giovane, gioca senza troppe pressioni e proprio per questo è pericolosa. Faremo di tutto per trovare la vittoria che ci manca".
Nel vostro girone c’è anche la Triestina, partita con una pesante penalizzazione. Da avversario che sta lottando per la salvezza, che sensazione è avere una squadra che a metà novembre è ancora a -10 in classifica?
"Sinceramente non è un pensiero fisso. Noi l’abbiamo affrontata, abbiamo perso pur giocando una buona partita. Hanno una rosa importante, nonostante la penalizzazione. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi".
Com’è la realtà di Lumezzane?
"È una società seria, solida e molto organizzata. Abbiamo un centro sportivo nuovo, difficile da trovare in Serie C. Puntano molto sui giovani, ma c’è anche un bel gruppo di giocatori esperti. È un ambiente tranquillo, dove si lavora bene".
A proposito di giovani, c’è qualcuno da tenere d’occhio nel vostro gruppo?
"Sì, direi Ferretti, un esterno offensivo che ha esordito di recente: ha qualità e deve solo crescere dal punto di vista mentale. Anche Gallea, un difensore centrale arrivato quest’anno, è molto promettente. In generale abbiamo diversi ragazzi interessanti".
Voi avete nel girone l’Inter Under 23. Cosa pensi delle squadre B?
"Secondo me servono tanto. In primavera ci sono ragazzi fortissimi che poi, passando tra i professionisti, fanno fatica. La Serie C è un campionato tosto e rappresenta lo step ideale per abituarsi al calcio vero. È un passaggio utile, sia a livello fisico che mentale".
Hai 28 anni: qual è il tuo sogno per il futuro?
"Mi piacerebbe esordire in Serie B. È un traguardo che non ho ancora raggiunto e che vorrei provare a conquistare. Devo migliorare ancora sotto diversi aspetti, ma credo di potermi adattare bene a quel livello".
In carriera hai giocato anche nell’Aglianese. Che ricordi hai di quell’esperienza?
"Bellissimi. Dopo due anni in C con Prato e Gavorrano ero sceso di categoria, ma ad Agliana mi sono rilanciato. È stato il trampolino di lancio che mi ha riportato nel professionismo. Ho solo ricordi positivi".
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