Sambenedettese, Mancinelli e il futuro in panchina: "Accetterò le scelte della società"
Dopo l'esonero di Ottavio Palladini, nel match contro l'Arezzo la Sambenedettese è stata guidata in panchina da Marco Mancinelli. Queste le parole in conferenza stampa dopo il ko di misura contro la capolista del Girone B: "Credo che la Samb abbia fatto tutto il possibile per fare una grossa prestazione e seconde me l'ha fatta. Chiaramente quando giochi contro squadre come Arezzo, Ravenna o Ascoli, ogni minimo errore lo paghi e noi, oltre al gol, siamo rimasti anche in dieci. La gara ci deve dare la consapevolezza che, giocando così contro le nostre dirette concorrenti, potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Nonostante l'inferiorità numerica abbiamo avuto le nostre occasioni e se avessimo sfruttato la palla gol nel finale, ora parleremmo di un punto preso in dieci ad Arezzo. Faccio i complimenti ai ragazzi, però ora c'è da fare i punti perché ce lo meritiamo".
I rossoblù continuano a palesare difficoltà in attacco: "Ci manca il gol, è vero, ma un conto è non arrivare negli ultimi metri per problemi di costruzione, un conto è non riuscire a sfruttare le occasioni. Noi costruiamo molto ma è un periodo, anche piuttosto lungo, in cui non riusciamo a finalizzare. Questa squadra è viva, presente e può lottare per vincere contro qualunque avversario. Mancano tre partite da qui alla fine del girone d'andata e dobbiamo cominciare a fare risultati".
Il futuro di Mancinelli, subentrato a Palladini durante la settimana, è ancora tutto da definire: "Ho cercato di dare qualche indicazione alla squadra tra venerdì e sabato, per provare a non subire troppo e a mettere in difficoltà l'Arezzo. I giocatori si sono fidati di me e li ringrazio per come si sono messi a disposizione. Se sarò in panchina anche col Pontedera non lo so, perché non abbiamo affrontato nessun tipo di discorso a parte la preparazione della partita. Io sono un professionista, vivo di calcio da quando ho 18 anni e qualsiasi cosa succederà mi metterò a disposizione della società. Se devo andare a casa, vado a casa, se devo rimanere, rimango".
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