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Iemmello: "Mi avevano sconsigliato Catanzaro, ma amo le sfide: e ho fatto qualcosa dei bello"
"Quando dovevo venire a Catanzaro ci sono state persone che mi avevano sconsigliato di farlo, tutti mi dicevano che non esisteva il detto del profeta in patria, essendo una piazza esigente, ma nella vita ho sempre voluto rischiare perché dentro di me sentivo questa chiamata": così, in esclusiva al Corriere dello Sport, il bomber del Catanzaro Pietro Iemmello, che ha parlato dopo la promozione delle aquile calabresi in Serie B, arrivata domenica.
Il giocatore prosegue poi: "Tutto nasce dall’arrivo di Vivarini a novembre 2021, io sono arrivato nel successivo gennaio, ma lui aveva già creato basi importanti che poi sono diventate più forti col suo lavoro e con gli acquisti di gennaio e di giugno scorso. Dopo la beffa della semifinale playoff di Padova è scattato in noi qualcosa che ci ha fatto capire che eravamo un gruppo unito e forte. La rete più importante? Quella contro il Crotone all’andata anche perché veniva dopo aver sbagliato un rigore al 90’ ad Avellino che ci aveva negato la vittoria".
Conclude: "Oggi e fino a quando ci sarà la Supercoppa dobbiamo pensare solo a festeggiare perché Catanzaro non viveva momenti così da tanti anni, non ho vinto nessuna scommessa tornando e se l’ho fatto era perché sapevo di poter fare qualcosa di importante, tutti insieme".
Il giocatore prosegue poi: "Tutto nasce dall’arrivo di Vivarini a novembre 2021, io sono arrivato nel successivo gennaio, ma lui aveva già creato basi importanti che poi sono diventate più forti col suo lavoro e con gli acquisti di gennaio e di giugno scorso. Dopo la beffa della semifinale playoff di Padova è scattato in noi qualcosa che ci ha fatto capire che eravamo un gruppo unito e forte. La rete più importante? Quella contro il Crotone all’andata anche perché veniva dopo aver sbagliato un rigore al 90’ ad Avellino che ci aveva negato la vittoria".
Conclude: "Oggi e fino a quando ci sarà la Supercoppa dobbiamo pensare solo a festeggiare perché Catanzaro non viveva momenti così da tanti anni, non ho vinto nessuna scommessa tornando e se l’ho fatto era perché sapevo di poter fare qualcosa di importante, tutti insieme".
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