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Ds Carrarese: "Lucchese e Cuneo? Situazione allucinante"

Ds Carrarese: "Lucchese e Cuneo? Situazione allucinante"TUTTO mercato WEB
mercoledì 27 marzo 2019, 22:10Serie C
di Luca Bargellini
fonte TuttoC.com

Michele Ciccone, direttore sportivo reduce da una gran stagione alla Carrarese e in passato anche in cadetteria col Bari, ha analizzato a TuttoC.com il campionato di Serie C proiettato al rush finale.

Una stagione particolarissima.
"Un'annata molto tribolata a causa del caos ripescaggi e dei problemi relativi alle fideiussioni. Nel calcio si intrufola gente che porta il pallone alla deriva: c'è chi non ha giocato per mesi, chi è stato escluso a metà stagione, chi ha penalità immense. Non è giusto giocare sul cuore dei tifosi e sulle famiglie dei calciatori. Servono verifiche più approfondite, il problema è a monte. Poi, per chi paga, c'è un altro problema: ho visto troppe scelte affrettate, con troppi club che si son ritrovati a rincorrere direttori, allenatori e giocatori dopo aver sbagliato le prime scelte".

Girone A: chi vince?
"L'Entella dovrebbe salire in Serie B. Sono molto fiducioso sulla Carrarese, il Piacenza ha una buona squadra, Novara e Pro Vercelli sono incappate in troppi incidenti di percorso ma le bianche casacche possono ben figurare ai playoff".

E chi retrocede?
"Situazione molto particolare: non si sa come andrà a finire la situazione di Cuneo e Lucchese e siamo a un mese e mezzo dalla fine di campionato. Allucinante".

Girone B: il Pordenone resisterà fino alla fine?
"Il campionato lo può buttare solo il club friulano. E non escluderei possa succedere perché la Triestina ha una bella squadra e non molla, anche se Tesser è un valore aggiunto per i ramarri, soprattutto in un momento caldo come quello di fine stagione".

Più giù maxi-lotta per non retrocedere.
"Mi è dispiaciuta la situazione del Rimini: un presidente serio come Grassi si è ritrovato nei bassifondi della classifica, ora ha fatto un'ottima scelta come l'ingaggio di Petrone, uno dei migliori tecnici di categoria. Però la delusione totale resta la Ternana: anche qui spiace per Bandecchi, altro patron molto solido che sta provando a far di tutto per la sua creatura".

Girone C: chi delle tre va in B?
"Il Catania è la più forte, ha singoli di categoria superiore. Lo Monaco ha fatto una grande scelta con Novellino che è bravissimo nella gestione. Però i diversi incidenti di percorso li hanno allontanati dalla vetta, a favore di Juve Stabia e Trapani che restano comunque ottime squadre. Ma anche le vespe sono in sofferenza, viste le poche vittorie nelle ultime giornate. Se il Catania non arriverà primo sarà la favoritissima per i playoff, con il Catanzaro subito dietro. L'incognita per questi spareggi sarà la Casertana, un'altra delusione fin qui: per l'organico che ha mi ha deluso totalmente. Con giocatori di categoria superiore non è possibile disputare un campionato del genere cambiando tre volte l'allenatore. Vuol dire che c'è qualcosa che non è andata nelle scelte iniziali. Ci sta una difficoltà, ci sta pure un cambio di allenatore: però a Caserta i problemi sono stati tanti".

In zona retrocessione, sembra segnato il destino della Paganese.
"Dispiace per il presidente Trapani ma quest'anno la vedo troppo difficile. Ci sono troppi punti di distacco dalle squadre che la precedono. Dopo un decennio di buon calcio, credo che sarà difficilissimo mantenere la Serie C".

Chiusura con le squadre B. Che ne pensa?
"Che se fatte bene possono aggiungere valore alla Lega Pro. Penso alle seconde squadre di Juve, Inter, Milan, Lazio, Roma e Napoli ben distribuite nei tre gironi. Però servono strutture e deve giocare chi merita, non deve essere un semplice parcheggio per chi non riesce a trovare spazio altrove. Anche perché ci sono giocatori forti in Primavera. In C i club devono puntare su quelli e non semplicemente sulle valorizzazioni".

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