Il Piacenza va in D ma pensa già al ripescaggio. Il pres.: "Abbiamo già le cifre necessarie"
Al momento è Serie D, ma il Piacenza non si arrende e prepara già le carte per presentare domanda di ripescaggio e rimanere in Serie C attraverso questa strada. A ribadirlo - dopo le dichiarazioni nel post gara di domenica del vicepresidente Eugenio Rigolli - il presidente Marco Polenghi in una lunga intervista rilasciata a sportpiacenza.it: "Non ci poteva essere combinazione peggiore, è stato un modo crudele di andare in Serie D. Al 94’, da ultimi in classifica a pari merito ma condannati dalla differenza reti: peggio di così non si poteva. Ma eravamo preparati a questa eventualità, lo sapevamo fin da gennaio che il rischio era alto. Comunque in settimana avremo un primo incontro tra i soci, in questa prima fase pensiamo solo a muoverci per la permanenza in Serie C, adesso dobbiamo riorganizzarci seguendo la strada del ripescaggio. Posso dirvi che le cifre necessarie sono già state accantonate, parliamo dei famosi 300mila euro a cui aggiungere la fideiussione.
L’avevamo promesso a gennaio e abbiamo mantenuto la promessa. Faremo richiesta, Sensazioni? Non mi sbilancio. Il ripescaggio è dettato diversi fattori tra cui i punti fatti in stagione e noi retrocediamo con 38 punti che non sono pochi, poi anche dalla situazione delle società che retrocederanno dai playout. Se qualcuna dovesse avere dei problemi o non dovesse avere i requisiti giusti per proseguire allora le nostre chance aumenterebbero. Se poi non dovesse accadere affronteremo una Serie D di altissimo livello, ambiziosa, con l’obiettivo di vincere e tornare immediatamente in Serie C".