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La Top 11 del Girone C di serie C: per il toscano Menichini la prima gioia è Pugliese

La Top 11 del Girone C di serie C: per il toscano Menichini la prima gioia è Pugliese TUTTO mercato WEB
Leonardo Menichini
martedì 13 febbraio 2024, 07:10Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 25^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Monterosi Tuscia-Potenza 1-1
Brindisi-Latina 1-2
Giugliano-Virtus Francavilla 2-1
Monopoli-Juve Stabia 1-3
Avellino-ACR Messina 0-1
Catania-Casertana 0-0
Audace Cerignola-Taranto 0-0
Sorrento-Picerno 0-2
Turris-Foggia 2-0
Crotone-Benevento 0-0

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Fumagalli (Messina): su Sgarbi a fine primo tempo l'intervento più difficile. Bravissimo a chiudere lo specchio, immolandosi in versione saracinesca. Gestisce bene anche il caldissimo finale di gara, in uno stadio come quello di Avellino conta tanto restare sereni e non farsi condizionare dalla bolgia di una curva che fa sempre la sua parte. Condivide il podio con Vannucchi del Taranto, bravo a parare un rigore e a compiere almeno tre interventi da grande portiere.
Albertini (Picerno): seconda rete stagionale per l'ex Brindisi e Cesena che, sfruttando un contropiede, si presenta nell'area di rigore del Sorrento e lascia partire un destro potente e angolato. Pallone sotto l'incrocio e 0-2 che vale il secondo posto in solitaria.
Manetta (Messina): sbaglia il primo controllo, ma la sorte è dalla sua parte e gli concede una seconda possibilità. Chance che sfrutta alla grande, visto che stoppa bene e calcia meglio gelando il Partenio al 25' del primo tempo.
Visentin (Cerignola): lo 0-0 finale non rende merito a una squadra che, specialmente nella ripresa, ha costruito una marea di occasioni per vincere e battere il Taranto. Se è stato possibile attuare un gioco spregiudicato, è merito di un pacchetto arretrato che ha concesso le briciole agli avversari. Prova autorevole.
Yabrè (GIugliano): 90 minuti di spessore assoluto per un calciatore molto forte sul piano atletico, rapido e che sta imparando tanto anche dal punto di vista tattico. Quando preme sull'acceletore è un esterno moderno e sempre pericoloso. Promosso.
Parlati (Monterosi): il gol è di Vano, ma premiamo lui perchè è stato il più costante nell'arco dei 90 minuti. Bravo palla al piede, altrettanto quando c'è da abbassarsi a protezione del vantaggio. E' uno degli uomini che dovrà guidare i laziali verso una salvezza che sarebbe miracolosa.
Leone (Juve Stabia): di nome e di fatto. Abbiamo spesso sottolineato quanto il suo lavoro da tuttocampista stia aggiungendo punti alla classifica delle vespe. Insostituibile
Pugliese (Turris): Perina non è preciso nell'intervento, tutt'altro, e lui sembra quasi capisca in anticipo dove possa andare a finire il pallone. Sul quale si scaraventa con rabbia agonistica da vero leader. Il gol del 2-0 è quello della sicurezza e regala la prima vittoria dell'era Menichini.
Salvemini (Giugliano): il pallone della vittoria poco prima che l'arbitro fischi la fine. Troppo, troppo grave l'errore collettivo della difesa della Virtus Francavilla, ma mantenere quella freddezza sapendo che è l'ultima chance ha avuto comunque il suo peso.
Fabrizi (Latina): due gol in sei minuti e passa la paura, un blitz in campo esterno che serviva come il pane dopo settimane contraddistinte da tante difficoltà. In entrambe le circostanze è bravo D'Orazio nell'assistenza ed è passiva la difesa del Brindisi.
Piovanello (Juve Stabia): che sia stato un tiro o un cross importa poco, ciò che conta è che il pallone è finito alle spalle del portiere. Il guizzo che serviva per avviare quella rimonta che completa in zona Cesarini saltando Gelmi prima di depositare nella rete sguarnita. Entra anche nell'azione dell'1-2 di Adorante.
Emilio Longo (Picerno): ci sono state tante polemiche nel post partita, non sta a noi giudicare o entrare nel merito. Ci piace parlare di calcio e, la sua squadra, è uno spot per lo sport. Solo applausi per una realtà del panorama professionistico.

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